Decreto Sisma, approvata la legge di conversione
Pubblicato il 12 dicembre 2019
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Approvato dall'Assemblea del Senato, in via definitiva, il Ddl n. 1631 di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 24 ottobre 2019, n. 123 recante "Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici".
Manca ora solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l'entrata in vigore.
Il testo, rispetto a quello approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 21 ottobre, presenta delle conferme e alcune novità.
Il Decreto Sisma è legge, novità per la ricostruzione
In primo luogo, con il passaggio parlamentare vi è stata l'estensione di alcune misure anche ai territori dell'Emilia Romagna e di Ischia colpiti dal terremoto.
Il testo dell’articolo 1 dispone, poi, la proroga fino al 31 dicembre 2020 dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza del sisma che ha colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, con uno stanziamento di 345 milioni di euro.
E’ differito senza applicazione di sanzioni e interessi, il pagamento delle rate dei mutui concessi da Cdp ai comuni, in scadenza negli esercizi 2018, 2019, 2020 e 2021.
Sempre al 1° gennaio 2021 è confermata la proroga della sospensione del pagamento delle bollette di acqua, luce, gas per gli immobili danneggiati e inagibili, siano essi casa di abitazione, studio professionale o azienda.
E’ aumentato il numero dei comuni che possono accedere al fondo di 5 milioni per la messa in sicurezza di strade e infrastrutture.
Tra le altre novità, entrate a far parte del testo durante i lavori parlamentari, si segnalano:
- la riduzione del 60% degli oneri fiscali da restituire in relazione alla cosiddetta “busta paga pesante”, che potranno essere rateizzati in dieci anni;
- l’eliminazione dell’Imu per gli immobili inagibili;
- il blocco degli aumenti dei pedaggi autostradali.
Semplificata la disciplina della ricostruzione privata e pubblica
Al fine di accelerare il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti dagli eventi sismici, il testo del Decreto Sisma convertito in legge prevede:
- una corsia prioritaria per la ricostruzione degli edifici scolastici e universitari;
- l’introduzione di una procedura straordinaria e semplificata per la richiesta di contributo, stabilendo la possibilità che la domanda di contributo possa essere presentata anche solo da uno dei proprietari o soggetti titolati nel caso in cui sullo stesso bene immobile insistano più aventi diritto;
- un ordine di priorità per la concessione dei contributi, che vede favorite le unità immobiliari destinate ad abitazione principale e le attività produttive in esercizio al momento del sisma.
- edotto.com – Edicola del 22 ottobre 2019 - Decreto terremoto, ok dal CdM. Proroga stato d'emergenza e incentivi alle imprese – Moscioni
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