Decreto flussi 2023, ecco il modello per la verifica dell’indisponibilità

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Decreto flussi 2023, ecco il modello per la verifica dell’indisponibilità

Disponibile sul sito Anpal dal 7 novembre 2023 il modello che i datori di lavoro devono presentare al Centro per l’impiego per la verifica dell’indisponibilità di lavoratori presenti in Italia a ricoprire il ruolo ricercato, così come previsto dall’art. 22, comma 2, del Dlgs n. 286/1998 e ribadito da ultimo dall’art. 9 del Decreto flussi 2023 (si veda a tale proposito l’articolo “Lavoratori stranieri: flussi di ingresso triennali e nuove domande di nulla osta”).

Cosa prevede il Decreto flussi 2023

In base al Decreto del presidente del consiglio dei ministri del 27 settembre 2023, che definisce i criteri per determinare i flussi di ingresso in Italia di lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025, coloro che intendono assumere una persona non comunitaria residente all'estero devono preliminarmente presentare al centro per l'impiego competente una richiesta di personale volta a verificare l’eventuale disponibilità in Italia di lavoratori rispondenti alle caratteristiche desiderate.

Solo dopo la presentazione di tale verifica di disponibilità è possibile richiedere il nulla osta al lavoro allo Sportello unico per l'immigrazione

L’applicativo per la precompilazione delle domande, da effettuare sul sito del Ministero dell’interno, è disponibile dalle ore 9 del 30 ottobre 2023, e fino al 26 novembre 2023 (si veda “Decreto flussi 2023, via alla precompilazione delle domande”).

Verifica di indisponibilità

La verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale, non richiesta per i lavoratori stranieri stagionali, è quindi imprescindibile per poter richiedere il nulla osta al lavoro allo Sportello unico per l’immigrazione e si intende regolarmente effettuata se:

  • siano trascorsi quindici giorni lavorativi dalla richiesta senza riscontro da parte del Centro per l’Impiego;
  • il datore di lavoro accerti l’inidoneità del lavoratore prima della richiesta di nulla osta;
  • siano trascorsi venti giorni lavorativi dalla richiesta senza che i lavoratori si siano presentati al colloquio.

Inoltre, il datore di lavoro deve comunicare al Centro per l’impiego:

  • il risultato dell’eventuale colloquio;
  • l’eventuale ingiustificata mancata presentazione al colloquio del lavoratore;
  • l’inidoneità del lavoratore inviato o il suo rifiuto della proposta contrattuale.

L’esito della verifica di disponibilità va comunicato utilizzando il fac simile diffuso con la circolare congiunta del Ministero del lavoro e del Miniatero dell'interno 27 ottobre 2023, da allegare all’istanza di nulla osta al lavoro da presentare allo Sportello unico per l’immigrazione.

Modello verifica di indisponibilità: struttura

Il modello disponibile dal 7 novembre 2023 sul sito Anpal è composto dalle seguenti sezioni:

  • dati del datore di lavoro;
  • profilo lavorativo richiesto;
  • rapporto di lavoro proposto o relativo contratto.
Allegati

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