COVID-19. Nuove scadenze dichiarative 2020

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COVID-19. Nuove scadenze dichiarative 2020

Tra le disposizioni presenti nel Dl n. 9/2020, per far fronte all’emergenza da COVID-19, c’è il differimento dei termini delle principali scadenze dichiarative, valido per la generalità dei contribuenti.

L’Agenzia delle Entrate, con comunicato stampa del 3 marzo 2020, fornisce un riepilogo delle nuove scadenze.

COVID-19. Differimento dei termini dichiarativi

La trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni uniche 2020, attestanti i redditi di lavoro dipendente, va effettuata entro il 31 marzo (anziché il 9 marzo).

Rientrano in tale proroga anche le comunicazioni all’Anagrafe tributaria riguardanti le quote di interessi passivi e relativi oneri accessori di mutui agrari e fondiari; i contributi previdenziali e assistenziali degli enti previdenziali; i bonifici di pagamento per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio e/o di riqualificazione energetica degli edifici detraibili ai fini Irpef; le spese per gli asili nido, le spese universitarie e le spese funebri, le erogazioni del terzo settore.

L’accesso alla precompilata da parte dei contribuenti sarà possibile a partire dal 5 maggio (e non dal 15 aprile).

Fissato al 30 settembre 2020 il termine per l’invio del 730 precompilato. Di conseguenza, le scadenze “mobili” per Caf e professionisti abilitati sono:

  • 15 giugno per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio;
  • 29 giugno per quelle presentate dal 1° al 20 giugno;
  • 23 luglio per quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio;
  • 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto;
  • 30 settembre per le dichiarazioni presentate dal 1° al 30 settembre.

ADC-ANC: appropriate le misure del Governo

ADC-ANC, nel comunicato stampa del 3 marzo 2020, si dicono soddisfatti delle misure adottate dal Governo per fronteggiare le difficoltà causate dall’emergenza da Coronavirus.

E’ stato tempestivo l’intervento riguardante il rinvio delle scadenze fiscali sia per le zone più direttamente colpite e sia per la totalità dei contribuenti.

Le associazioni aggiungono che, vista la gravità della situazione, sarà necessario predisporre altre misure “per fare in modo che i diversi settori dell’economia, oggi in grande sofferenza, possano ricevere tutti un adeguato sostegno per fronteggiare la crisi”.

Allegati Anche in
  • edotto.com – Edicola del 3 marzo 2020 - DL su COVID-19. Proroga per allerta della crisi d’impresa – Pichirallo

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