DL su COVID-19. Proroga per allerta della crisi d’impresa

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Precompilata dal 5 maggio, 730 al 30 settembre, sistemi di allerta della crisi d’impresa dal 15 febbraio 2021. Sono alcune delle nuove date di numerosi adempimenti previste dal decreto legge 2 marzo 2020 n. 9, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 53 del 2 marzo, ed in vigore da ieri, contenente misure urgenti per imprese, lavoratori e famiglie a seguito dell’emergenza da Coronavirus.

In realtà, in alcuni casi, si tratta dell’anticipazione al 2020 di alcune scadenze per certificazioni del sostituto d’imposta, dichiarazioni precompilate e modelli 730, previste dall’art. 16-bis del DL n. 124/2019, che si sarebbero dovute applicare dal 2021.

COVID-19. Scadenze modificate per tutti i cittadini

Le disposizioni dell’art. 1 del Dl n. 9/2020 prevedono un’applicazione generalizzata per tutta la popolazione.  

Pertanto, si prospetta un nuovo schema di scadenze per CU, accesso alla precompilata e invio del 730.

Certificazioni Uniche 2020 - Vanno trasmesse in via telematica all’Agenzia delle Entrate entro:

• il 31 marzo 2020, invece del precedente 9 marzo;
• il 2 novembre 2020 (termine di presentazione dei modelli 770/2020), per le CU che non rilevano ai fini della predisposizione delle dichiarazioni precompilate.

Accesso al 730 precompilato – L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione le precompilate dal 5 maggio, anzichè dal 15 aprile.

Le comunicazioni a carico di imprese e professionisti necessarie per la predisposizione del modello stesso saranno inviabili all’Agenzia fino al 31 marzo 2020 (dal precedente 28 febbraio). Si tratta dei dati relativi a oneri e spese sostenuti dai contribuenti nell'anno precedente come le spese funebri, gli interessi passivi dei mutui, le rette di asili nido e università e le erogazioni del terzo settore oltre alle spese sanitarie rimborsate.

Modello 730 – E’ fissata al 30 settembre 2020 la trasmissione del modello 730 alle Entrate. Il Dl n. 9/2020, in sostanza, anticipa di un anno l’applicazione dei nuovi termini relativi ai modelli 730, che erano stati previsti dall’art. 16-bis del DL 124/2019.

Le operazioni di conguaglio saranno mobili, ossia dipendono dal momento in cui le dichiarazioni saranno ricevute dal datore di lavoro.

COVID-19. Zona rossa: sospensione dei versamenti per rottamazione-ter e saldo e stralcio

Per le persone fisiche e per i soggetti diversi dalle persone fisiche residenti in zona rossa viene posticipato all' 1 giugno 2020 il pagamento della rata della rottamazione-ter scaduta il 28 febbraio e della rata del saldo e stralcio con scadenza 31 marzo 2020.

Ancora, sono sospesi i pagamenti scadenti tra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020 riguardanti cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi, avvisi di addebito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, atti di accertamento dell'Agenzia delle Dogane, avvisi di accertamento e avvisi Tari. Tali adempimenti devono essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione.

Ad esserne interessati sono le persone fisiche, i professionisti, le imprese e gli enti che al 21 febbraio 2020 avevano la residenza, la sede legale o operativa nei territori dei comuni di Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, in Provincia di Lodi, e del comune di Vo' Euganeo, in Provincia di Padova.

COVID-19. Segnalazione della crisi d’impresa al 2021

Il Dl n. 9/2020 porta al 15 febbraio 2021 la data entro cui devono essere attivati gli obblighi di segnalazione a carico degli organi di controllo e revisori legali dei conti, nonché dei creditori pubblici qualificati, fissati dagli artt. 14 e 15 del DLgs. 14/2019 (Codice della crisi d’impresa). Si sposta l’obbligo, quindi, di 6 mesi, essendo la data precedente quella del 15 agosto 2020.

Da come è stata scritta la norma, emerge che la proroga tocca sia gli obblighi di segnalazione interna – verso l’organo amministrativo – sia quelli di segnalazione esterna - nei confronti dell’OCRI.

Dunque, dal 15 febbraio 2021, l’organo di controllo societario e il revisore legale dei conti saranno tenuti a segnalare all’organo amministrativo l’esistenza di indizi della crisi.