Corte giustizia su tutela dei marchi posizionati online

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Per la Corte di giustizia Ue – causa C-232/09, sentenza del 22 settembre 2011 – ai sensi della normativa comunitaria in materia di marchio Ue, “il titolare di un marchio ha il diritto di vietare ad un concorrente di fare pubblicità – a partire da una parola chiave identica a detto marchio che tale concorrente, senza il consenso del titolare del marchio, ha scelto nell'ambito di un servizio di posizionamento su Internet – a prodotti o servizi identici a quelli per i quali tale marchio è stato registrato, quando il predetto uso è idoneo a violare una delle funzioni del marchio”.

Con la detta decisione i giudici comunitari forniscono alcuni criteri che il giudice nazionale dovrà considerare per affermare o negare una violazione o un atto di parassitismo nell'ambito di marchi i cui servizi vengano posizionati in internet.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 20 - Marchi online più protetti - Negri

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