Contributo addizionale nei contratti a termine, versamento differito

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Contributo addizionale nei contratti a termine, versamento differito

Il D.L. n. 87/2018 (cd. “Decreto Dignità"), convertito con modificazioni in L. n. 96/2018, è intervenuto in maniera importante sul contratto a tempo determinato. Tra le tante novità introdotte su tale istituto contrattuale, il legislatore ha disposto anche l’aumento del contributo addizionale NASpI di 0,5 punti percentuali in occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in regime di somministrazione, con esclusione dei contratti di lavoro domestico. Si ricorda, al riguardo, che il contributo addizionale NASpI, introdotto dall’art. 2, co. 28, della L. n. 92/2012 (Riforma Fornero), è attualmente pari all’1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.

Con la circolare n. 121 del 6 settembre 2019, l’INPS aveva già avuto modo di chiarire che la decorrenza di applicazione dell’incremento del contributo addizionale NASpI fosse fissata al 14 luglio 2018, fornendo a tal proposito le istruzioni operative per la gestione del predetto contributo. Inoltre, il menzionato documento di prassi stabiliva che il recupero dell’incremento contributivo, per il periodo “14 luglio 2018 – 31 agosto 2019”, sarebbe dovuto avvenire a decorrere dalla competenza del mese di settembre 2019. Tale termine, però, per effetto del messaggio n. 3447 del 24 settembre 2019, è stato differito dall’INPS di un mese.

Rinnovo contratto a termine, esposizione dei contributi arretrati

L’esposizione dell’incremento del contributo addizionale NASpI, per il periodo “14 luglio 2018 – 31 agosto 2019”, è stata prorogata al mese di ottobre 2019. Pertanto, i datori di lavoro, nel flusso di competenza del mese di settembre o ottobre 2019, provvedono ad esporre, per ogni singolo lavoratore interessato, i valori complessivi relativi ad ognuno dei rinnovi intervenuti nel periodo sopra indicato.

Contributo addizionale nei contratti a termine, modalità di esposizione

I datori di lavoro tenuti al versamento della maggiorazione del contributo addizionale NASpI devono esporre nel flusso Uniemens, nella sezione <AltreADebito> di <DatiRetributivi> di < DenunciaIndividuale>, i lavoratori per i quali è dovuta la maggiorazione, valorizzando i seguenti elementi:

  • <CausaleADebito>: deve essere inserito uno dei seguenti valori: M701, M702, M703, M704, M7NN, a seconda che si tratti del primo, secondo, terzo, quarto o ennesimo rinnovo;
  • <AltroImponibile>: deve essere indicata la quota di imponibile soggetta a maggiorazione;
  • <NumGG> o <NumOre>: deve essere inserito il numero di giorni/ore a cui si riferisce la contribuzione dovuta, secondo la medesima logica di calcolo di <GiorniContributiti> e <OreContribuite>;
  • <ImportoADebito>: deve essere indicata la maggiorazione del contributo addizionale NASpI dovuta.

Si ricorda, infine, che il lavoratore interessato dal rinnovo di un precedente contratto a tempo determinato deve essere indicato nel flusso Uniemens, nell’elemento <Assunzione>, con il codice tipo assunzione “1R” (avente il significato di “Assunzione effettuata a seguito di rinnovo di precedente rapporto a tempo determinato”).

Allegati Anche in
  • edotto.com – Edicola del 7 settembre 2019 - Contratto a tempo determinato più costoso in caso di rinnovo – Bonaddio

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