Concordato preventivo forfettari: pubblicata la nota metodologica

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Concordato preventivo forfettari: pubblicata la nota metodologica

Anche i contribuenti forfetari hanno a disposizione tutti gli strumenti per decidere se concordare con la proposta dell’Amministrazione finanziaria per il reddito del periodo di imposta 2024.

E’, infatti, stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 167 del 18 luglio 2024 - Supplemento Ordinario - il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2024 che approva la metodologia relativa alla stima della proposta.

Il concordato preventivo biennale è un istituto delineato dal decreto legislativo n. 13/2024, diretto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi: infatti, consente di pagare le tasse non in base agli effettivi guadagni bensì sulla base di quanto calcolato dall'Agenzia delle Entrate.

Lo strumento è stato pensato:

  • per i contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA);
  • per i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che aderiscono al regime forfetario.

Per i contribuenti ISA, il 15 giugno 2024 l’Agenzia delle Entrate ha messo online il software “Il tuo ISA 2024 CPB” e il ministero delle Finanze ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 15 giugno 2024 il decreto 14 giugno 2024 che approva la metodologia tramite la quale viene elaborata la proposta del reddito e del valore della produzione ai fini del concordato,

Ora, sono stati diffusi gli strumenti per gli imprenditori e professionisti aderenti al regime forfetario che intendono avvalersi del concordato preventivo.

Infatti:

  • il giorno 15 luglio 2024 è avvenuto il rilascio dell’aggiornamento del servizio RedditiOnline e dell’applicativo della dichiarazione precompilata (“Redditi PF Web”);
  • è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (ma anticipato dalle Entrate) il decreto Mef del 15 luglio 2024 contenente la nota metodologica in base al quale l’Agenzia formula ai contribuenti la proposta di concordato.

Il concordato preventivo è un'opzione disponibile per i contribuenti che hanno avviato la propria attività prima del 2023. Questo accordo offre una protezione limitata dalle verifiche fiscali, ma presenta specifiche condizioni e restrizioni.

Condizioni per poter aderire al concordato

L’accesso all’istituto di compliance può avvenire da parte di:

Vi sono delle condizioni che devono essere osservate per aderire alla proposta del fisco:

  • non si devono avere arretrati fiscali nell'anno fiscale immediatamente precedente alla richiesta del concordato;
  • in caso di debiti fiscali superiori a 5.000 euro, inclusi interessi e sanzioni, si deve provvedere a saldarli prima della scadenza per l'adesione al concordato.

ATTENZIONE: Per i contribuenti in regime forfetario l’applicazione del Concordato preventivo è limitato a un solo anno.

Motivi di esclusione:

  • aver iniziato l'attività nell'anno fiscale antecedente la proposta;
  • aver omesso la dichiarazione dei redditi per almeno uno dei tre anni precedenti, quando obbligatorio;
  • aver subito condanne per specifici reati fiscali o di riciclaggio negli ultimi tre anni.

Gli effetti dell'adesione

Chi accetta l’accordo con il Fisco è fuori dagli accertamenti fiscali previste dall'articolo 39 del Dpr n. 600/1973, salvo il riscontro di anomalie durante le verifiche dell'Amministrazione finanziaria.

L'accordo non incide sugli obblighi relativi all'IVA.

Mancata accettazione: conseguenze

Nel decreto del 15 luglio 2024 – in corso di pubblicazione in GU - viene stabilito che la mancata accettazione della proposta di concordato preventivo non avrà conseguenze negative automatiche per i contribuenti in regime forfettario.

Tuttavia, l’affidabilità fiscale sarà misurata attraverso specifiche attività di analisi di rischio.

Metodologia per la stima della proposta

Nel decreto 15 luglio 2024 viene indicato che, per calcolare il reddito dei contribuenti, inclusi quelli sotto gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), si devono considerare vari fattori:

  • redditi individuali, redditi settoriali per i contribuenti Isa, andamenti economici e dei mercati e degli specifici limiti posti dalla normativa sulla tutela dei dati personali.

Dunque, la proposta di concordato nei confronti dei soggetti in regime forfetario è elaborata utilizzando i dati indicati dal contribuente nella dichiarazione dei redditi e le informazioni carpite dalle banche dati relative agli ISA, anche relative ad annualità pregresse.

Inoltre, i redditi vengono rivalutati applicando i coefficienti derivanti dalle proiezioni macroeconomiche di crescita del PIL elaborate dalla Banca d’Italia.

Va detto che i contribuenti che hanno scelto il regime forfetario nell'anno fiscale 2023 sono tenuti a fornire i dati necessari per preparare la proposta di calcolo del reddito nella loro dichiarazione dei redditi.

Aggiornamento del software

Il software Redditionline contiene:

  • l’aggiornamento per l’anno 2023 circa il controllo sul limite delle spese indicate nella colonna 8 dei righi da RP61 a RP64 nel caso di codici 4, 6 e 13 e del codice “2” nel campo percentuale di col. 6;
  • l’aggiornamento del controllo sul rigo RL32 del quadro RL nel caso di sezione II-B e sezione III del quadro RL compilata ed assenza dei righi RL28 e RL29 e del quadro RE.

Dunque tramite l’applicativo Redditionline, il contribuente può:

  • inserire i dati necessari,
  • calcolare la proposta di Concordato preventivo
  • accettare tale proposta entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi (15 ottobre 2024).

Modica per eventi straordinari

Il Fisco tiene conto di eventuali eventi straordinari per determinare più accuratamente la proposta di concordato.

Tali circostanze riguardano:

  • eventi calamitosi che hanno portato alla dichiarazione di stato di emergenza;
  • eventi straordinari che hanno causato danni significativi ai locali aziendali o alle scorte di magazzino, rendendo i locali inutilizzabili, bloccando l'accesso, o interrompendo il ciclo produttivo, specialmente se un cliente principale ha cessato le attività a causa degli stessi eventi;
  • sospensione dell'attività notificata alla Camera di Commercio per motivi amministrativi;
  • sospensione della professione con comunicazione all'Ordine professionale o alla Cassa previdenziale di riferimento.

ATTENZIONE: Detti eventi, riferibili all’anno in corso (2024), devono essere attestati nella sezione VI del quadro LM della dichiarazione Redditi 2024.

In presenza di tali situazioni, i redditi individuati con la metodologia approvata dal decreto 15 luglio 2024, relativi al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2024, sono ridotti:

  1. in misura pari al 10%, in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo compreso tra 30 e 60 giorni;
  2. in misura pari al 20%, in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo superiore a 60 giorni e fino a 120 giorni;
  3. in misura pari al 30%, in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo superiore a 120 giorni.

Agenzia Entrate: nel video le istruzioni per l’uso

Un video caricato sul canale YouTube dell'Agenzia delle Entrate il 16 luglio 2024 spiega il nuovo concordato preventivo biennale, per professionisti e piccole imprese che usano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), per i contribuenti in regime forfetario.

Il filmato condensa tutte le informazioni necessarie, ne ricorda i vantaggi e indica come fare per ricevere la proposta dell'Agenzia e decidere se accettarla.

Tra i vantaggi, viene segnalato il fatto che se il reddito reale supera quello stabilito dall'accordo, le tasse sono calcolate solo sul reddito concordato. Inoltre, non ci sono verifiche sul reddito pattuito e si facilitano le procedure per compensazioni e rimborsi.

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