Collaboratori domestici: proroga e trasformazione con App INPS

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Come annunciato anche nell’ultimo rapporto annuale, l’INPS prosegue nell’attività di semplificazione dei servizi nell'ambito delle attività di innovazione previste per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Con il messaggio n. 3433 del 29 settembre 2023 l’Istituto ha comunicato il rilascio di nuove funzionalità sull’App “INPS Mobile”, che consentono al datore di lavoro domestico di comunicare la trasformazione e la proroga del rapporto di lavoro.

E la corsa verso la digitalizzazione dei servizi non si ferma qui. L’INPS ha infatti anticipato, con lo stesso messaggio, il rilascio di ulteriori implementazioni utili per la gestione dei rapporti di lavoro domestico, in aggiunta a quelle previste per il pagamento dei contributi di lavoro domestico e le relative notifiche.

Ma andiamo con ordine e riepiloghiamo adempimenti e modalità operative alla luce delle ultime novità normative e di prassi.

Assunzione

Dal mese di aprile 2023 i datori di lavoro domestico possono comunicare l'assunzione di colf e badanti, direttamente dal proprio smartphone, anche con l’APP INPS.

Si ricorda che il datore di lavoro, o un suo intermediario delegato, è tenuto a comunicare all’INPS l'assunzione del lavoratore domestico entro le ore 24 del giorno precedente (anche se festivo) a quello di instaurazione del rapporto di lavoro.

La comunicazione ha efficacia anche nei confronti dei servizi competenti, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, dell'INAIL e della prefettura/ufficio territoriale del Governo.

Il rapporto di lavoro domestico è instaurato mediante la sottoscrizione di un contratto di lavoro (lettera di assunzione), nel quale vanno indicati, oltre ad eventuali clausole specifiche, gli elementi obbligatoriamente previsti per legge e dal CCNL.

Con specifico riferimento alle disposizioni di legge, è bene rilevare che il cd. decreto trasparenza (decreto legislativo 27 giugno 2022, n. 104), in vigore dal 13 agosto 2022, si applica anche ai lavoratori domestici, fatta eccezione per le prescrizioni minime contenute negli articoli 10 (rubricato “Transizione a forme di lavoro più prevedibili, sicure e stabili”) e 11 (in materia di formazione obbligatoria).

La lettera di assunzione deve pertanto contenere le informazioni tassativamente obbligatorie di cui all'articolo 1, comma 1, decreto legislativo 26 maggio 1997 n. 152, con esclusione di quelle per cui è sufficiente l'indicazione del riferimento normativo o del contratto collettivo, anche aziendale (secondo le novità apportate dal decreto lavoro).

Cessazione

Dal mese di luglio 2023 (INPS, messaggio 28 giugno 2023, n. 2405) è inoltre possibile, per il datore di lavoro, utilizzare l'App “INPS Mobile” per comunicare la cessazione del rapporto di lavoro (e il suo annullamento).

Si ricorda che la comunicazione di cessazione deve essere presentata all’INPS entro 5 giorni dall’evento.

Come per la comunicazione di assunzione, la comunicazione di cessazione è pluriefficace.

Trasformazione e proroga

Con il messaggio n.  3433 del 29 settembre 2023 l’INPS ha comunicato il rilascio di nuove funzionalità sull’App “INPS Mobile”.

Il datore di lavoro o un suo intermediario delegato può infatti comunicare, direttamente dal proprio smartphone, la trasformazione e la proroga del rapporto di lavoro domestico.

App “INPS Mobile”

L’App “INPS Mobile” può essere installata su smartphone o tablet, è disponibile sia per piattaforma Android che per il sistema operativo iOS ed è utilizzabile da parte degli utenti muniti di SPID almeno di livello 2 o di Carta Identità Elettronica (CIE)..

Dalla Home Page si accede all’area “Famiglia” e scegliere “Lavoro domestico”. In alternativa è possibile selezionare la funzione “Lavoro domestico” all’interno dei “Servizi”.

Altri canali per le comunicazioni

Oltre che con l’App INPS MOBILE, le comunicazioni obbligatorie possono essere rese dal datore di lavoro domestico direttamente sul sito istituzionale dell’INPS o chiamando il contact center multicanale dell'Istituto.

In alternativa è possibile rivolgersi agli intermediari abilitati.