Intercettazioni, beni demaniali, immigrazione e turismo: le novità
Pubblicato il 18 luglio 2023
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Di ampia portata, in quanto a tematiche affrontate, il Consiglio dei Ministri che si è svolto il 17 luglio 2023 sotto la presidenza di Giorgia Meloni.
Di seguito i principali provvedimenti adottati (comunicato stampa del 17 luglio 2023).
Intercettazioni ambientali
In apertura, Giorgia Meloni ha annunciato che presto il Governo presenterà una nuova norma sui reati di criminalità organizzata, necessaria dopo la sentenza della Corte di Cassazione n. 34895 del 2022 relativa al regime delle intercettazioni ambientali nei delitti di criminalità organizzata, e alle conseguenze che l’applicazione generalizzata di tale sentenza potrebbe avere sui procedimenti penali già in corso per reati di tipo associativo.
In alcuni casi, ciò potrebbe infatti rendere inutilizzabili le prove acquisite sulla base dell’interpretazione precedente, che consentiva l’utilizzo degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in assenza della contestazione del reato associativo.
La formula dovrebbe essere quella dell’emendamento a un decreto di prossima approvazione.
Semplificazione normativa
Proseguendo nell’attività di semplificazione normativa iniziata negli scorsi anni con l'art. 14 della L.n. 246/2005, volta alla riduzione del numero delle leggi presenti nel nostro ordinamento, è stato approvato un disegno di legge relativo all’abrogazione di norme relative al periodo 1891-1920.
Sono così eliminati quasi diecimila regi decreti, che si aggiungono ad altri novemila abrogati negli scorsi anni e la cui permanenza nel nostro ordinamento aveva creato non poche incertezze giuridiche ed interpretative.
Disciplina del turismo
Su proposta del Ministro del turismo Daniela Santanché, di una certa rilevanza appare l’approvazione di un disegno di legge recante una nuova disciplina della professione di guida turistica.
Si tratta infatti di creare un ordinamento professionale univoco per un settore, quello delle guide turistiche, troppo spesso oggetto di sfruttamento e abusivismo proprio per la mancanza di regole certe.
I punti cardine del disegno di legge:
- istituzione di un esame di abilitazione nazionale come requisito per l’esercizio della professione di guida turistica, indetto con cadenza almeno annuale e articolato in una prova scritta, una orale e una tecnico-pratica;
- iscrizione ad un istituendo elenco nazionale delle guide turistiche quale condizione necessaria per svolgere l’attività di guida turistica in modo non occasionale, straordinario o a titolo gratuito;
- attribuzione di un codice Ateco che definisca una specifica classificazione delle attività relative alla professione di guida turistica;
- possibilità di conseguire specializzazioni tematiche e territoriali;
- obbligo di aggiornamento professionale;
- sanzioni in caso di esercizio abusivo della professione.
Approvato inoltre il Piano strategico del turismo (Pst) per il periodo 2023-2027, caratterizzato da una visione industriale del settore pensata lungo cinque pilastri strategici: governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e carriere professionali turistiche, sostenibilità.
Fondamentale appare il ruolo delle Regioni, nell’ambito di un modello condiviso di governance, e quello del Tourism Digital Hub, piattaforma web multicanale dedicata alla gestione integrata e unitaria di tutta l’offerta turistico-ricettiva nazionale.
Istituzione del garante delle persone con disabilità
Approvato inoltre un decreto legislativo che istituisce il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, organismo indipendente di garanzia omogeneo che ha, tra le altre, le seguenti funzioni:
- vigilanza sul rispetto dei diritti e delle norme dettate dalla Convenzione ONU, dagli accordi internazionali, dalla Costituzione, dalle leggi e dalle altre fonti subordinate in materia;
- contrasto dei fenomeni di discriminazione diretta e indiretta in ragione della condizione di disabilità;
- raccolta di segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità;
- verifica, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di fenomeni discriminatori;
- promozione di campagne di sensibilizzazione e comunicazione, progetti e azioni positive, in particola nelle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le amministrazioni competenti per materia.
Prestatori di servizi a pagamento
Introdotti alcuii obblighi per i prestatori di servizi di pagamento volti a impedire comportamenti fraudolenti nell’assolvimento dell’Iva nelle vendite di beni o servizi a consumatori finali localizzati in Paesi membri diversi da quello del venditore.
Tali norme, contenute in un decreto legislativo approvato in sede preliminare, sanciscono l’obbligo per i prestatori dei servizi di pagamento di conservare i dati riguardanti i beneficiari dei pagamenti delle transazioni tra Paesi dell’UE o tra questi e i Paesi terzi e stabiliscono che i PSP devono trasmettere i dati in loro possesso all’Agenzia delle entrate che provvede poi ad inserirli nel sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti.
Regimi concessori di beni pubblici
Di grande attualità, per la grande eco che ha suscitato anche nella scorsa legislatura, appare l’attuazione della delega di cui all’art. 2 della L. n. 118/2022 in tema di mappatura e trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici, che il Governo ha approvato con decreto legislativo in esame definitivo.
E’ stata infatti disposta la costituzione di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni, denominato SICONBEP, di coordinamento con gli altri sistemi informativi esistenti; in tale rilevazione sono compresi tutti i beni demaniali e indisponibili che formano oggetto di atti, contratti e convenzioni con attribuzione a soggetti privati o pubblici del loro utilizzo in via esclusiva, incluse le concessioni balneari che in un primo momento sembravano escluse dalla rilevazione.
Ingresso e soggiorno di stranieri altamente qualificati
In attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE, è stato approvato in via preliminare un decreto legislativo che prevede:
- la possibilità di rilasciare la carta blu UE anche ai lavoratori stagionali in possesso dei requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati,al di fuori delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato;
- la facilitazione per l’ingresso di dirigenti e specialisti operanti nei servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- la promozione dell’imprenditorialità innovativa per cittadini stranieri con carta blu UE.
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