Bonus mobili ed elettrodomestici, aggiornata la guida online
Pubblicato il 10 febbraio 2020
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La Guida Bonus mobili ed elettrodomestici è stata aggiornata al mese di febbraio 2020 ed è disponibile nella sezione l’Agenziainforma del sito web dell’Amministrazione finanziaria.
Il bonus consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Alla luce della proroga dell’agevolazione anche per gli acquisti che si effettuano nel 2020, secondo quanto disposto dalla Legge n. 160/2019, art. 1, comma 175, l’Agenzia ha aggiornato le informazioni necessarie al fine dell’ottenimento del bonus, alle modalità e ai tempi per avere l’agevolazione, all’importo detraibile e alla documentazione da conservare.
In primo luogo, si legge nella Guida che l’agevolazione per gli acquisti che si effettuano nel 2020 può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2019.
Per gli acquisti effettuati nel 2019, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2018.
Bonus mobili ed elettrodomestici, chi può ottenere l’agevolazione
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi: Modello 730 o Modello Redditi persone fisiche.
Essa spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Pertanto: se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.
Bonus mobili ed elettrodomestici, importo detraibile
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Se non utilizzata, in tutto o in parte, non si trasferisce in caso di decesso del contribuente né in caso di cessione dell’immobile oggetto di intervento di recupero edilizio.
Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Per beneficiare della detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è possibile pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
La detrazione è ammessa anche per gli acquisti a rate, ma a condizione che il corrispettivo venga pagato con le stesse modalità indicate.
Ai fini dell’ottenimento della detrazione, i documenti da conservare sono:
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la ricevuta del bonifico;
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la ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito;
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la documentazione di addebito sul conto corrente;
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le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
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