Assonime su Bonus R&S
Pubblicato il 09 aprile 2016
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Assonime nella circolare n. 11 del 7 aprile 2016 analizza, alla luce delle indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate nel documento di prassi 5/E/2016, il regime agevolativo introdotto dalla legge di Stabilità per il 2015 per le attività di Ricerca e Sviluppo delle imprese.
In occasione del secondo appuntamento 2016 con IL FISCO IN DIRETTA, una iniziativa rivolta unicamente alle imprese associate ad Assonime, promossa dall’Area fiscale per approfondire e analizzare i temi fiscali più caldi del momento, che si terrà venerdì 15 aprile, Assonime illustrerà i contenuti della suddetta circolare, evidenziando gli aspetti più caratteristici dell'attribuzione del credito d'imposta.
Nello specifico nella circolare di Assonime vengono analizzati i seguenti temi del Bonus R&S:
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decorrenza del credito d’imposta, ambito soggettivo, condizioni di accesso e misura dell’agevolazione;
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attività di ricerca e sviluppo agevolabili;
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spese di ricerca e sviluppo ammesse al credito d’imposta;
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misura del credito d’imposta e calcolo dell’agevolazione in caso di operazioni straordinarie;
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modalità di fruizione del credito d’imposta e adempimenti;
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documentazione e controlli;
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cumulo con altre agevolazioni.
Bonus R&S e fusioni societarie
In caso di fusione propria o per incorporazione tra società che hanno anzianità diverse, per quanto riguarda l'agevolazione R&S, “al fine di individuare i periodi d'imposta rilevanti per il calcolo della media degli investimenti dovrà farsi riferimento alla società che ha iniziato l'attività per prima delle altre”.
Supponendo che la società incorporante è stata costituita nel 2014, la società incorporata nel 2012 e la fusione avviene nel 2015 (con effetti retroattivi al 1° gennaio del 2015), ai fini della determinazione della media occorrerà tener conto delle spese agevolate sostenute dall'incorporata nel periodo 2012-2013, oltre che della sommatoria delle spese sostenute da entrambe le società (incorporante e incorporata) nel corso 2014.
Ne deriva che fin quando non viene realizzata la fusione, le società dovranno considerare la propria media di riferimento.
- eDotto.com – Edicola 17 marzo 2016 - Bonus R&S più facile e cumulabile
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