Assegno Unico e Universale, pronto il nuovo simulatore

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Assegno Unico e Universale, pronto il nuovo simulatore

E’ del 3 aprile il messaggio n. 1256 con cui l’Inps comunica il rilascio, sul proprio sito istituzionale, di una nuova versione del simulatore dell’Assegno Unico e Universale.

Assegno unico e universale, destinatari

Si tratta di un sostegno economico riconosciuto ai nuclei familiari:

  • per ogni figlio minorenne a carico (per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza);
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni a condizione che:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;

    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e sia titolare di un reddito complessivo inferiore a ottomila euro annui;

    • sia disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;

    • svolga il servizio civile universale;

  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Assegno unico e universale, importo

L’importo è determinato in base all’ISEE del nucleo familiare; essendo, peraltro, una misura “universale”, l’Assegno può essere richiesto anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 43.240 euro e corrisposto, in tal caso, secondo gli importi minimi previsti dalla normativa.

Nello specifico, il contributo economico è dato da:

  • una quota variabile e progressiva che va da un minimo di 54,1 euro per ciascun figlio minore, in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,2 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 16.215 euro .
    Gli importi possono essere altresì maggiorati per i figli successivi al secondo, per quelli fino a un anno d’età e per quelli di età compresa tra uno e tre anni, per i nuclei familiari con almeno tre figli, per le madri di età inferiore a 21 anni, per i nuclei con quattro o più figli, per i genitori entrambi titolari di reddito da lavoro e per i figli disabili;

  • una maggiorazione per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno sia inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori dell’ANF e delle detrazioni fiscali medie che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma.

Il nuovo simulatore

Il nuovo simulatore permette ora di calcolare l’importo che verrà erogato nel 2023, in conformità a quanto disposto della legge di Bilancio n. 197/2022.

Sono stati quindi incrementati gli importi spettanti ai minori entro il primo anno di vita e ai nuclei familiari numerosi, sono stati stabilizzati gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni ed è stato infine confermato l’incremento dell’eventuale maggiorazione riconosciuta in via transitoria per i nuclei con figli disabili.

Senza che sia necessaria alcuna autenticazione, l’utente può accedere attraverso l’apposito percorso presente sul sito Inps, rispondere ad una serie di domande in successione e visualizzare, al termine della simulazione, l’importo calcolato (senza peraltro un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Istituto).

Fermo restando che la simulazione non comporta la presentazione della domanda, per chiedere la prestazione bisogna accedere alla procedura disponibile sul sito dell’Istituto utilizzando le credenziali (SPID, CNS, CIE), oppure tramite Patronati e Contact Center.

Le nuove funzionalità

Le nuove funzionalità del simulatore sono volte a supportare Patronati e cittadini nella presentazione della domanda, nella consultazione dell’avanzamento dell’istruttoria e nella gestione delle istanze in casi particolari.

Ad esempio, nei casi di decesso del genitore richiedente o di entrambi i genitori, è ora possibile presentare domanda come “genitore affidatario”, “tutore del figlio” o “figlio maggiorenne”; in caso di decesso del tutore del genitore può altresì subentrare il nuovo tutore del genitore.

La procedura riconosce ora in automatico che si tratta di figlio di genitore deceduto, la cui domanda è decaduta ovviamente d’ufficio, e permette al subentrante di presentare la nuova istanza.

I casi di decesso dell’altro genitore rispetto al richiedente verranno invece gestiti d’ufficio con aggiornamento degli importi, senza che sia necessaria la presentazione di un’ulteriore domanda.

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