Appalti pubblici Rating d'impresa
Pubblicato il 11 giugno 2016
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In attuazione del Dlgs n. 50/2016, l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha pubblicato un secondo pacchetto di linee guida attuative del Codice appalti, che resteranno soggette alla pubblica consultazione degli operatori fino al 27 giugno 2016.
Nel documento, l'Anac definisce il sistema del Rating d'impresa e delle relative premialità e penalità da applicarsi ai fini della qualificazione delle imprese.
L'obiettivo è quello di fissare dei criteri reputazionali ai fini della qualificazione/selezione degli offerenti in grado di superare la generalizzata inadeguatezza del sistema vigente di qualificazione, che non riesce a garantire l’affidabilità dell’operatore economico e la qualità della prestazione finale.
Il Rating d'impresa
Viene definito un Rating d'Impresa da applicarsi ai soli fini della qualificazione delle imprese; qualificazione intesa in senso ampio come valutazione della capacità dell'impresa di poter accedere alla gara.
Il Rating viene utilizzato in fase di accesso alle gare, insieme alla normale qualificazione, e si traduce nell'attribuire a ciascuna impresa un unico punteggio finale in grado di sintetizzare una serie di voci.
Ad ogni impresa partecipante alla gara viene assegnato un punteggio, che potrà arrivare al massimo a quota cento, e tale cifra è ottenuta come somma ponderata di alcune valutazioni sui requisiti reputazionali dell’impresa: capacità professionale, rispetto dei tempi, incidenza del contenzioso, regolarità contributiva, sanzioni per omessa denuncia di tentativi di corruzione.
Dal punteggio iniziale di 100, si sottraggono punti in presenza di valutazioni negative legate a sanzioni, illeciti, inadempimenti contrattuali, numero di ritardi o sforamento dei costi, casi di irregolarità del Durc.
Alla fine del processo valutativo, le imprese otterranno una sorta di patente a punti che consentirà di escludere quelle che non sono in salute o che possono far pensare ad uno stato di corruzione.
Nel documento in consultazione è specificato che l'attribuzione del Rating finale all'impresa avverrà attraverso un algoritmo di calcolo, in grado di sintetizzare in un dato numerico tutta una serie di informazioni.
Questo sistema di valutazione, secondo l'Anac, dovrebbe essere operativo per tutte le gare, a prescindere dall’importo, e per tutte le imprese, comprese quelle straniere che operano in Italia.
Per avviare il meccanismo serve un periodo sperimentale necessario a eliminare le criticità per le gare di lavori di importo superiore a 150mila euro. Tale fase di sperimentazione sarà attuata in collaborazione con le SOA.
- eDotto.com – Edicola 20 aprile 2016 - Riforma appalti in vigore – Pergolari
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