ANC, criticità invio dati Iva. La sanzione viola il principio di proporzionalità
Pubblicato il 04 aprile 2018
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A pochi giorni dalla scadenza dell’invio dei dati rilevanti ai fini Iva del 2° semestre 2017 (6 aprile 2018), il presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, Marco Cuchel, ha inviato una lettera al Viceministro dell’Economia Casero e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini in merito alle criticità dell'adempimento ai fini dello spesometro.
Ne dà notizia l'ANC, con un comunicato stampa del 3 aprile 2018.
Due rilievi: criticità dell’invio e sistema sanzionatorio inadeguato
Si denuncia:
- come in occasione dell'invio per il 1° semestre 2017, gli archivi sottoposti al controllo da parte del sistema non riguardano unicamente i dati essenziali quali Partita Iva e Codice Fiscale, così come dovrebbe ragionevolmente essere;
- vengono scartati da parte del sistema invii per controlli che interessano dati del tutto irrilevanti ai fini dell’adempimento, quale ad esempio il dato della Provincia;
- vengono rilasciate notifiche prive di chiarezza;
- manca un software di controllo atto a verificare, già a monte, la correttezza dei dati;
- l’iniquità del sistema sanzionatorio.
Si chiede:
- di limitare i controlli ai soli dati essenziali (Partita Iva e Codice Fiscale);
- la realizzazione del software di controllo;
- il rilascio di ricevute complete e chiare rispetto alla trasmissione eseguita, così come avviene per l’invio telematico di altri dichiarativi.
Sul tema sanzioni si auspica la revisione del sistema
“La misura delle sanzioni – si legge nella missiva – infatti, in molti casi, non appare proporzionale rispetto al danno procurato, senza contare che stabilire uguali sanzioni per l’omessa e per l’errata comunicazione costituisce una violazione del principio della loro proporzionalità...In sede di dichiarazione annuale Iva si rende necessario consentire al contribuente di correggere gli eventuali errori nelle liquidazioni periodiche senza che ciò determini l’applicazione di sanzioni, soprattutto se gli errori da sanare sono di trascurabile entità.”.
Pertanto, si ravvisa l'opportunità di un intervento di revisione del sistema sanzionatorio che permetta:
- di distinguere la sanzione per omissione da quella per errore;
- di introdurre, in caso di errore nelle liquidazioni, una soglia di non punibilità se il valore economico dell’errore sia limitato;
- di fissare parametri percentuali diversificati in relazione all’entità dell’errore oltre la soglia minima.
- eDotto.com - Edicola del 30 marzo 2018 - Spesometro. Doppio invio per primo e secondo semestre 2017, come muoversi? - A. Lupoi
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