Aiuti all’editoria. Il Dpcm con le varie misure
Pubblicato il 03 ottobre 2023
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La ripartizione dei 140 milioni per il 2023 del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria è oggetto del Dpcm del 10 agosto 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 228 del 29 settembre 2023.
E’ stato emanato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro delle imprese e del Made in Italy ed il Ministro dell’economia e delle finanze.
Fondo per gli interventi di sostegno all’editoria
Il detto Fondo, istituito dalla legge di bilancio 2022, è diretto a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all'ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media, nonché a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda di informazione.
Le risorse sono così ripartite:
- 10 milioni per contributi a favore delle edicole;
- 60 milioni per il contributo straordinario per le copie vendute nel 2022;
- 15 milioni per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici a tempo determinato e co.co.co.;
- 55 milioni per gli investimenti in tecnologie innovative (10 milioni per imprese editrici di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa, 20 milioni per fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) nazionali, 15 milioni per fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) locali e 10 milioni a favore dei titolari di concessioni radiofoniche e dei consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB).
NOTA BENE: Va precisato che alcune misure sono immediatamente operative, mentre altre richiedono l’autorizzazione della Commissione europea.
Misure per edicole
Viene previsto un contributo forfettario, per l'anno 2023, fino a 2.000 euro per favorire la realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici, l'apertura domenicale, la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi e l'attivazione di punti vendita addizionali, alle imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste.
Il contributo si porta a 3.000 euro per i punti vendita esclusivi siti nelle aree interne, di cui alla mappa aree interne 2020.
L’agevolazione è riconosciuta entro il limite di 4 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa.
Sempre con riferimento alle imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, per il 2023 spetta un contributo pari al 50% delle spese quali:
- IMU, TASI, COSAP, TOSAP, TARI,
- canoni di locazione,
- servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e di collegamento a internet,
- acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici, acquisto o noleggio di dispositivi POS e altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l'ammodernamento tecnologico, al netto dell'IVA ove prevista.
L’agevolazione è riconosciuta entro il limite di 6 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa.
Imprese editrici di quotidiani e periodici
ATTENZIONE: Detta misura è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.
Per il 2023, le imprese editrici di quotidiani e periodici, che abbiano almeno tre giornalisti inquadrati con contratto di lavoro giornalistico, possono fruire un contributo straordinario pari a 10 centesimi di euro per ogni copia cartacea venduta nel corso dell'anno 2022, anche mediante abbonamento, in edicola o presso punti di vendita non esclusivi.
La misura è riconosciuta entro il limite massimo di 60 milioni di euro che costituisce tetto di spesa.
NOTA BENE: Le copie oggetto di vendita in blocco non sono considerate ai fini dell'agevolazione.
Assunzioni di giornalisti e professionisti under 36
Il DPCM del 10 agosto 2023 indica altre misure agevolative per imprese editrici di quotidiani e periodici, anche di nuova costituzione, agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive locali e nazionali che assumono giovani giornalisti e altri professionisti:
- con età non superiore ai trentacinque anni,
- in possesso di qualifica professionale, opportunamente attestata, acquisita nel campo della digitalizzazione editoriale, dell'informazione e documentazione informatica, della comunicazione e sicurezza informatica, del servizio on-line e trasformazione digitale, anche nel settore dei media.
I beneficiari potranno ottenere un contributo forfettario di 10.000 euro per ogni assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato, perfezionatosi nel corso dell'anno 2023
Gli stessi soggetti, altresì, possono ricevere contributo forfettario di 14.000 euro nel momento in cui trasformano, nel 2023, un contratto giornalistico a tempo determinato ovvero di collaborazione coordinata e continuativa in contratto a tempo indeterminato.
Altri contributi vengono riconosciuti per
- investimenti in tecnologie innovative realizzati da imprese editrici di quotidiani e periodici e da agenzie di stampa (70% delle spese sostenute),
- investimenti in tecnologie innovative realizzati da emittenti televisive e radiofoniche (70% delle spese sostenute),
Fruizione delle misure
E’ necessario attendere la pubblicazione di un provvedimento del Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri che dovrà definire le modalità di fruizione dei suddetti contributi e della presentazione delle relative domande.
Tale atto dovrà essere adottato entro quarantacinque giorni dall'entrata in vigore del presente Dpcm.
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