AI Act: in vigore le regole sulle pratiche vietate

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AI Act: in vigore le regole sulle pratiche vietate

A partire dal 2 febbraio 2025, sono vietati i sistemi di intelligenza artificiale che comportano un rischio inaccettabile, inclusi quelli che minacciano la sicurezza, i diritti e i mezzi di sussistenza delle persone, come i controlli indiscriminati di massa, le identificazioni biometriche remote e il punteggio sociale.

Diventa operativo, infatti, il primo blocco di disposizioni del nuovo Regolamento UE n. 2024/1689 del 13 giugno 2024 che stabilisce regole armonizzate sull'intelligenza artificiale e modifica i precedenti regolamenti e le direttive in materia (Regolamento sull'intelligenza artificiale - cosiddetto AI Act).

Il Regolamento, entrato in vigore il 2 agosto 2024, prevede un'applicazione progressiva con diverse tempistiche.

Le regole in vigore dal 2 febbraio 2025

A decorrere dal 2 febbraio, segnatamente, si applicano i capi I e II per Regolamento, rispettivamente dedicati alle disposizioni di carattere generale e alle pratiche vietate.

Sistemi di intelligenza artificiale vietati dall'AI Act   

Nella sua regolamentazione sui sistemi di intelligenza artificiale, l'AI Act, impone il divieto di alcune tecnologie che potrebbero compromettere i diritti fondamentali, la sicurezza delle persone e la protezione della privacy.

Il divieto si applica in particolare a quei sistemi che influenzano il comportamento umano in modo subliminale, manipolativo o ingannevole, compromettendo la capacità decisionale consapevole degli individui e arrecando i loro danni significativi.

Tra i sistemi di intelligenza artificiale vietati all'interno dell'Unione Europea rientrano:

  • Tecniche manipolative e sfruttamento delle vulnerabilità  

Sono vietati i sistemi che utilizzano tecniche subliminali, manipolative o ingannevoli per influenzare il comportamento umano, compromettendo il processo decisionale consapevole.

È inoltre proibito lo sfruttamento delle minacce legate a età, disabilità o condizioni socio-economiche per manipolare le persone, causando danni significativi.

  • Sistemi di categorizzazione biometrica e punteggio sociale  

L'uso dell'IA per dedurre attributi sensibili come razza, orientamento politico, appartenenza sindacale, religione o vita sessuale è vietato, salvo specifiche eccezioni per le forze dell'ordine.

Inoltre, è proibita qualsiasi forma di punteggio sociale, ovvero la classificazione degli individui basata su comportamenti o caratteristiche personali che possano determinare trattamenti discriminatori.

  • Profilazione criminale e riconoscimento facciale  

È vietato l'utilizzo dell'IA per valutare il rischio di reati basandosi esclusivamente su profilazioni o tratti della personalità, a meno che non venga integrato con una valutazione umana basata su dati oggettivi.

Inoltre, non è consentita la creazione di database di riconoscimento facciale tramite raccolta indiscriminata di immagini da Internet o da sistemi di sorveglianza.

  • Identificazione biometrica remota (RBI) e analisi delle emozioni  

L'uso dell'IA per rilevare emozioni nei luoghi di lavoro o nelle scuole è proibito.

L'identificazione biometrica remota in tempo reale è vietata nei luoghi pubblici, salvo casi specifici per le forze dell'ordine, come la ricerca di persone scomparse, la prevenzione di attacchi terroristici o l'identificazione di sospetti per reati gravi.

L'impiego dell'identificazione biometrica da parte delle autorità è soggetto a rigide condizioni, tra cui la necessità di una valutazione d'impatto, la registrazione del sistema e l'ottenimento di un'autorizzazione preventiva. In caso di urgenza, il sistema può essere attivato senza autorizzazione, ma deve essere regolarizzato entro 24 ore. Se l'autorizzazione viene negata, l'uso deve cessare immediatamente e i dati raccolti devono essere cancellati.

Il cronoprogramma del Regolamento europeo

Le ulteriori disposizioni dell'AI act in materia di governance e di obblighi per i modelli di intelligenza artificiale di uso generale entreranno in vigore dopo 12 mesi, mentre le normative per i sistemi di intelligenza artificiale integrati nei prodotti regolamentati saranno applicate dopo 36 mesi.

I 24 mesi successivi all'entrata in vigore, invece, saranno utilizzati dall'Unione Europea per completare il processo di attuazione dell'AI Act.

Tabella di applicazione del Regolamento

Scadenza Periodo di attuazione Descrizione
2 febbraio 2025 6 mesi Applicazione del divieto sui sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio.
2 maggio 2025 9 mesi Adozione dei codici di condotta.
2 agosto 2025 12 mesi Entrata in vigore delle norme per i sistemi di IA per finalità generali, inclusa la governance (GPAI).
2 febbraio 2026 24 mesi Applicazione delle regole per i sistemi di IA ad alto rischio di cui all'Allegato III.
2 agosto 2026 36 mesi Applicazione delle regole per i sistemi di IA ad alto rischio di cui all'Allegato I.
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