Addizionali Irpef 2022. Cinque le regioni che hanno deliberato
Pubblicato il 05 aprile 2022
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La legge n. 234/2021, con effetto dal 1° gennaio 2022, ha modificato l’art. 11 del Tuir – DPR n. 917/1986 – riducendo da cinque a quattro gli scaglioni a cui sono collegate le aliquote Irpef di determinazione del reddito dei soggetti.
Inoltre, è stato fissato il termine del 31 marzo 2022 entro cui le regioni dovevano deliberare in merito alle aliquote dell’addizionale regionale all’IRPEF differenziate secondo gli scaglioni stabiliti dalla legge statale.
Invece, è il 13 maggio 2022 la data entro cui regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano devono trasmettere al dipartimento delle Finanze del Mef i dati rilevanti per la determinazione dell'addizionale regionale all'Irpef, al fine della pubblicazione sul proprio sito.
Sulla base di ciò, sono cinque le regioni che hanno adeguato le addizionali all'Irpef alle novità della legge di bilancio 2022.
Regione Lazio
La Regione Lazio ha reso note le variazioni approvate con il comunicato del 31 marzo 2022: in breve, si applica una maggiorazione unica pari all’1,60 per cento per tutti i redditi che superano i 15mila euro, e varie detrazioni in base all’entità del reddito imponibile.
Liguria, Marche e Umbria e l’addizionale Irpef
Per quanto riguarda Liguria, Marche e Umbria, sono stati esclusi dalle maggiorazioni i redditi fino a 15mila euro e:
- per i redditi oltre i 15mila e fino a 28mila euro,
- in Liguria la maggiorazione è dello 0,58%
- nelle Marche dello 0,30%
- in Umbria dello 0,39%;
- per i redditi oltre 28mila e fino a 50mila euro,
- in Liguria più 1,8%
- nelle Marche 0,47%
- in Umbria 0,44%;
- per i redditi oltre 50mila,
- in Liguria più 1,10%
- nelle Marche 0,50%
- in Umbria 0,60 per cento.
N.B. I contribuenti delle Marche con uno o più figli portatori di handicap, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottati o affiliati, comunque a carico, sono esclusi dalla maggiorazione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef per i redditi fino a 50mila euro.
Regione Piemonte
Intervento dell’esecutivo del Piemonte sulle aliquote di ciascun nuovo scaglione, che ha stabilito:
- per i redditi fino a 15mila euro, una maggiorazione dello 0,39%;
- per i redditi oltre i 15mila e fino a 28mila euro, dello 0,90%;
- per i redditi oltre 28mila e fino a 50mila euro, dell’1,52%;
- per i redditi oltre 50mila, del 2,10 per cento.
Attenzione! Confermate due detrazioni già esistenti, in particolare, quella di 100 euro per i contribuenti con più di tre figli, per ciascuno di essi, e quella di 250 euro per chi ha a carico figli disabili.
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