Regione Lazio: riduzione per addizionale regionale Irpef e Irap

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Regione Lazio: riduzione per addizionale regionale Irpef e Irap

Il 28 marzo 2022 è stata approvata, dal Consiglio regionale della regione Lazio, la Legge regionale 29 marzo 2022, n. 7, riguardante “Misure per la riduzione della pressione fiscale e incremento del fondo speciale di parte corrente”, in attuazione dell’articolo due della Legge di stabilità regionale.

Regione Lazio. Benefici per imprese e famiglie

Per l’anno d’imposta 2022, in materia di addizionale regionale Irpef, si applicherà la maggiorazione regionale dell’Irpef all’1,6% per tutti gli scaglioni di reddito successivi al primo (redditi imponibili superiori a 15 mila euro). Nell’anno precedente le aliquote erano applicate in maniera progressiva agli scaglioni, proporzionalmente all’ammontare dei redditi imponibili.

Inoltre, la maggiorazione non avrà effetto per i redditi inferiori ai 35 mila euro; chi vi rientra, quindi, vedrà applicata solo l’aliquota ordinaria.

Eliminato il prelievo aggiuntivo anche per i nuclei familiari con reddito imponibile non superiore a 50 mila euro, se in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • tre o più figli a carico;
  • uno o più figli disabili;
  • soggetti ultrasettantenni portatori di handicap.

I soggetti con un reddito imponibile ai fini dell’addizionale regionale all’Irpef compreso tra i 35 mila e i 40 mila euro possono beneficiare di un bonus energia ossia una detrazione di 300 euro per contrastare il caro bollette.

Passando alle agevolazioni riferite all’Irap, la legge regionale dispone che non si applichi la maggiorazione dell’imposta dello 0,92% per i seguenti soggetti:

  • imprese femminili di nuova istituzione, con valore della produzione netta riferita al territorio regionale non superiore a 100 mila euro;
  • imprese che operano nei comuni montani;
  • soggetti dei settori di attività artistiche, cinematografiche, teatrali e culturali;
  • librerie;
  • imprese istituite nel 2022 da parte di disoccupati over 50, con valore della produzione netta riferita al territorio regionale non superiore a 100 mila euro;
  • soggetti del settore del trasporto passeggeri in aree urbane e suburbane;
  • attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator e altri servizi di prenotazione e assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio;
  • imprese del settore pesca e acquacoltura;
  • cooperative sociali iscritte all’albo regionale, con valore della produzione netta non superiore a un milione di euro.

Infine, prevista la riduzione del 5 per cento nel 2023 della tassa automobilistica regionale per i contribuenti che effettuano il pagamento entro le scadenze previste.

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