- 21-11-2024: Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025
- 21-11-2024: Bonus colonnine ricarica domestiche 2024, stop temporaneo
- 21-11-2024: Incentivi per start-up e PMI innovative. Legge in vigore
- 21-11-2024: Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze
- 21-11-2024: Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge
- 21-11-2024: Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit
- 21-11-2024: Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità
- 21-11-2024: Rottamazione quater, sesta rata in scadenza
- 21-11-2024: Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge
- 21-11-2024: Portale nazionale del sommerso, implementati i dati disponibili
- 21-11-2024: Voucher 3I: a dicembre domande aperte per startup e microimprese
- 21-11-2024: Notariato: precisazioni su trasferimenti di aziende e partecipazioni sociali esenti
- 21-11-2024: Assunzione di beneficiari di ADI e SFL: come fare domanda di esonero all’INPS
- 21-11-2024: Decontribuzione Sud per agenti di assicurazione: stop all'attività di recupero INPS
Paolo Rossi
Permessi per cariche pubbliche elettive
Possono fruire di permessi per cariche pubbliche i seguenti soggetti: amministratori locali; consiglieri di parità.
Permessi elettorali
Il diritto ad astenersi dal lavoro per poter partecipare alle operazioni necessarie al funzionamento dei seggi elettorali spetta a qualunque cittadino. La tutela è garantita già a livello costituzionale, quindi il lavoratore non può essere in alcun modo penalizzato, cioè non può subire alcun pregiudizio e/o conseguenza in ambito lavorativo a seguito della scelta di partecipare al procedimento elettorale. Per contro, tuttavia, il diritto riconosciuto al lavoratore dipendente non può comprimere in modo significativo la libera iniziativa economica dell'impresa, anch’essa tutelata dalla carta costituzionale. Le funzioni da svolgere nel seggio elettorale per le quali è riconosciuto il diritto ai permessi sono: presidente di seggio; segretario; scrutatore; rappresentante di lista, di gruppo, di partiti o componenti dei Comitati promotori in caso di referendum.
Lavoro ripartito (job sharing) - Abrogato dal 25.6.2015
Abrogato dal 25.6.2015 - Nessun limite con riferimento ai potenziali destinatari dell'istituto, se non quelli eventualmente introdotti dalla disciplina collettiva. E' previsto, infatti, che in assenza di contratti collettivi, trova applicazione la normativa generale del lavoro subordinato in quanto compatibile con la particolare natura del rapporto di lavoro ripartito.
Telelavoro
Si rivolge a qualunque lavoratore che intenda lavorare, in accordo con il datore di lavoro, a distanza, ossia fuori dai locali dell'azienda. Di norma la sede preferita per il telelavoro è l'abitazione del lavoratore dipendente.