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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Consulenza gratuita notai alle Pmi

Entra nella fase attuativa il protocollo d'intesa siglato lo scorso ottobre tra notai e pmi. Sono state infatti varate dal delegato del presidente di Piccola industria, Fausto Aquino, e dal presidente del Consiglio nazionale del Notariato, Paolo Piccoli, delle “Linee guida per il territorio”, un supporto per le piccole imprese per l'avvio, a livello territoriale, di una serie di attività istituzionali di consulenza tecnico-fiscale gratuita per le imprese associate. I notai, cioè, offriranno...

Costituisce abuso di diritto il conferimento seguito da cessione

La Commissione provinciale tributaria di Reggio Emilia, con pronuncia n. 190 dello scorso 9 ottobre, ha ritenuto elusiva, rispetto all'applicazione dell'imposta di registro, un'operazione di conferimento in società di un immobile, effettuata unitamente all'accollo di un debito ipotecario da parte della conferita, a cui sia poi seguita una cessione delle quote di quest'ultima ad opera del conferente. Per i giudici tributari, questa operazione avrebbe prodotto, in particolare, un abuso di...

In caso di fusione si deve citare la società incorporante

Dopo un'operazione di fusione per incorporazione, la citazione con cui venga chiamata in causa la società incorporata è nulla per difetto relativo alla vocatio in ius. Tale nullità, rilevabile d'ufficio, può essere comunque sanata in presenza di spontanea costituzione della incorporante. E' quanto ribadito dalla Corte d'appello di Napoli nel testo della sentenza n. 2944 del 2009.

Dopo il fallimento del datore, riconoscimento del credito innanzi al giudice fallimentare

Nel testo dell'ordinanza n. 2411 dello scorso 2 febbraio, la Cassazione ha precisato che, in caso di fallimento del datore di lavoro, il lavoratore che voglia vedersi riconoscere il proprio credito di lavoro col relativo grado di prelazione, deve proporre domanda, come insinuazione nello stato passivo del debitore, innanzi al giudice del fallimento.

Pugni sul luogo di lavoro: licenziamento legittimo

Con sentenza n. 2390 del 2010, la Corte di cassazione ha confermato la piena legittimità del licenziamento comminato da una compagnia di assicurazione nei confronti di un proprio agente di Foligno che, nel corso di una lite con un collega, gli aveva sferrato pugni e calci. Secondo la Corte di legittimità, la motivazione data dai giudici dei gradi precedenti era da considerare congrua e priva di vizi logici: la sanzione dell'espulsione dell'assicuratore era infatti adeguata e proporzionata...