Istruzioni alle microimprese del Sud per richiedere le agevolazioni fiscali
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 10 ottobre 2013
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Con la circolare n. 32024 del 30 settembre 2013, pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 237 (9 ottobre 2013), il Ministero dello Sviluppo economico fornisce le indicazioni operative su condizioni, limiti, durata e modalità di fruizione delle agevolazioni fiscali e contributive di cui al decreto interministeriale 10 aprile 2013, emanato con il ministero dell’Economia, in attuazione del provvedimento legislativo n. 179/2012.
Le agevolazioni, che consistono essenzialmente in sconti fiscali e contributivi (esenzione Irpef al 100% fino ad un massimo di 100mila euro annui per i primi cinque periodi d’imposta dal momento dell’accoglimento della domanda), sono rivolte a tutte le imprese di micro o piccola dimensione localizzate nelle zone franche urbane delle regioni dell'Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Sicilia e Puglia) e, in via sperimentale, nei comuni della provincia di Carbonia-Iglesias.
Obiettivo del Ministero è di portare a conoscenza di tutti i soggetti interessati, prima dell’adozione dei bandi per la presentazione delle domande, le modalità di fruizione dell’incentivo.
Si ricorda che ciascun soggetto potrà beneficiare delle agevolazioni fino ad un limite massimo di 200 mila euro (100mila nel caso di imprese attive sul trasporto su strada) entro i limiti previsti dal regime de minimis. Nel bando, che sarà presto definito, si dovranno quindi indicare gli importi delle eventuali agevolazioni pubbliche già ottenute, alla data di presentazione della domanda, a titolo de minimis.
Le agevolazioni decorrono dal momento di accoglimento della relativa istanza.
Possono beneficiarne le imprese già regolarmente iscritte al Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda, non sottoposte a liquidazione volontaria o soggette a procedure concorsuali.
Si tratta di micro imprese che hanno meno di 10 occupati e un fatturato che non supera i 2milioni di euro, o di piccole imprese con meno di 50 occupati e un fatturato fino a 10milioni di euro.
- ItaliaOggi, p. 29 - Sud Italia, 200 mila euro alle aziende delle Zfu - Stroppa
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