WhatsApp Privacy sotto osservazione
Pubblicato il 28 settembre 2016
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Il Garante per la protezione dei dati personali ha posto sotto osservazione WhatsApp, per quanto concerne in particolare la modifica dell’informativa privacy operata lo scorso 25 agosto 2016, con comunicato agli iscritti che alcune informazioni sui loro account sarebbero state messe a disposizione di Facebook.
Detta informativa, a parere del Garante, risulta poco chiara, in quanto non consente all'utente di comprendere la vera portata della comunicazione, ossia la condivisione del proprio account WhatsApp con Facebook.
Non si comprende oltretutto lo scopo di tale trasferimento di dati personali (secondo il Garante, per ragioni di marketing nell'interesse di Facebook) e non pare sia richiesto il consenso agli utenti, prospettandosi loro, in tutta evidenza, la sola possibilità di cliccare “accetto”per poter continuare ad usufruire dei servizi.
Garante esige chiarimenti
Alla luce di ciò, il Garante privacy ha invitato WhatsApp e Facebook a fornire in tempi brevi i necessari chiarimenti, utili a conoscere, nel dettaglio:
- la tipologia di dati che WhatsApp intende mettere a disposizione di Facebook;
- la modalità messe a punto per l’acquisizione del consenso degli utenti al trasferimento dei loro dati;
- le misure per garantire i diritti di cui alla normativa italiana sulla privacy, considerato che l’avviso nella specie inviato agli iscritti, sembra consentire la revoca del consenso ed il diritto di opposizione per un arco di tempo molto limitato;
- lo scopo di detta condivisione di dati, atteso che nell'informativa originariamente resa non vi è alcun riferimento alla finalità di marketing.
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