Voucher digitalizzazione Pmi, prorogato termine ultimazione spese progettuali
Pubblicato il 21 gennaio 2019
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Con le Faq aggiornate al 18 gennaio 2019, il Ministero dello Sviluppo economico fornisce alcune nuove precisazioni in merito ai cosiddetti voucher digitalizzazione Pmi.
Si tratta di una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese, che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico, la cui disciplina attuativa è stata adottata con il decreto interministeriale 23 settembre 2014.
Voucher digitalizzazione Pmi, prorogato il termine per il completamento delle spese progettuali
La disciplina attuativa dei voucher è stata poi integrata da successivi provvedimenti direttoriali a firma del Ministero dello Sviluppo economico.
Con il decreto direttoriale 14 marzo 2018 è stato modificato l’iter amministrativo relativo all’assegnazione definitiva del voucher e alla conseguente erogazione delle agevolazioni.
Pertanto, l'impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione, a seguito della realizzazione del progetto può presentare la richiesta di erogazione, attraverso la stessa procedura informatica utilizzata per la presentazione della domanda, a partire dal 14 settembre 2018.
Con il decreto direttoriale 14 dicembre 2018, invece, è stato prorogato il termine per l’ultimazione delle spese progettuali connesse agli interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e ammodernamento tecnologico.
Il termine che era inizialmente stato fissato al 14 dicembre 2018, infatti, è stato prorogato al prossimo 31 gennaio: entro tale data devono essere ultimate le spese progettuali connesse agli interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento, al fine della fruizione dei voucher digitalizzazione.
Il MiSE specifica che per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile riferibile al progetto stesso; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di rendicontazione possono invece essere anche successivi alla predetta data di ultimazione, a condizione comunque che siano effettuati prima dell’invio della richiesta di erogazione il cui termine finale rimane fissato al 14 marzo 2019.
Faq MiSE aggiornate: possibile pagare i titoli di spesa mediante (RI.BA.)
Nelle sue risposte alle domande più frequenti, il Ministero specifica, inoltre, quanto segue:
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fermo restando l’obbligo di assicurare la piena tracciabilità e la riconducibilità dei pagamenti ai titoli di spesa a cui si riferiscono, l’impresa può effettuare i pagamenti dei beni e/o dei servizi oggetto delle agevolazioni anche tramite ricevute bancarie (RI.BA.) utilizzando il conto corrente bancario dedicato alla realizzazione dell’intervento;
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l'estratto del conto corrente utilizzato per i pagamenti connessi alla realizzazione dell’intervento, può essere sostituito da altra documentazione - esclusivamente rilasciata dalla banca - attestante l’avvenuta esecuzione delle operazioni (per esempio: attestazione di avvenuto pagamento, lista movimenti timbrata e firmata dalla banca, ordini di bonifico bancario accompagnati dalle relative distinte di pagamento della banca). Tale documentazione, in ogni caso, deve consentire al Ministero di accertare la piena corrispondenza e coerenza delle dichiarazioni rilasciate dall’impresa nella richiesta di erogazione e delle dichiarazioni liberatorie rilasciate dai fornitori;
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le richieste di erogazione possono essere inviate dalle imprese a partire dal 14 settembre 2018 e, pena la decadenza dalle agevolazioni, non oltre il 14 marzo 2019 con l’utilizzo della procedura informatica accessibile nella sezione “Voucher digitalizzazione” del sito web del Ministero;
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alla data di richiesta di erogazione, tutte le spese connesse al progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico devono risultare completamente pagate a saldo;
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la procedura dedicata alla ricezione delle richieste di erogazione richiede, analogamente a quanto previsto per la trasmissione della domanda di agevolazione, che l’identificazione e l’autenticazione avvenga attraverso la Carta nazionale dei servizi, ossia un dispositivo (una Smart Card o una chiavetta USB) che contiene un “certificato digitale” di autenticazione personale;
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l’accesso alla procedura informatica è riservato al rappresentante legale dell’impresa proponente, il quale potrà in seguito eventualmente delegare un altro soggetto, non necessariamente interno alla organizzazione aziendale, per la presentazione della domanda di erogazione.
- eDotto.com – Edicola del 15 novembre 2018 - Faq Voucher digitalizzazione Pmi. Pagamenti delle spese tracciabili – Pichirallo
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