Vertice UE: prelievo su extraprofitti e taglio ai consumi elettrici
Pubblicato il 03 ottobre 2022
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Raggiunto a Bruxelles, in tempi record, dai ministri dell’energia dei 27 Paesi membri un accordo politico su tre misure di emergenza, che la Commissione europea aveva proposto a metà settembre.
Le misure approvate il 30 settembre sono temporanee e di natura straordinaria e si applicheranno dal 1° dicembre 2022 al 31 dicembre 2023. Gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici si applicheranno fino al 31 marzo 2023.
Questi i punti su cui il Consiglio UE ha raggiunto l’accordo:
- un obiettivo di riduzione globale su base volontaria del 10% del consumo lordo di elettricità e un obiettivo di riduzione obbligatorio del 5% del consumo di elettricità nelle ore di punta. Gli Stati membri individueranno il 10% delle ore di punta (tra il 1° dicembre 2022 e il 31 marzo 2023) durante le quali ridurre la domanda;
- fissare fino al 30 giugno 2023 un tetto massimo (180 euro per MWH) nei profitti delle aziende che non utilizzano il gas per produrre elettricità, bensì il nucleare, le rinnovabili o la lignite;
- imporre un contributo di solidarietà obbligatorio almeno del 33% sugli extraprofitti delle imprese petrolifere.
NOTA BENE: Il contributo di solidarietà sarà calcolato sugli utili imponibili determinati in base alle norme fiscali nazionali nell’anno fiscale che inizia nel 2022 e/o nel 2023 superiori a un aumento del 20% degli utili medi annui imponibili dal 2018 ad oggi.
Le risorse finanziarie derivanti dal contributo di solidarietà e dai profitti delle imprese energetiche saranno utilizzate dai Ventisette per sostenere famiglie e aziende che sono appesantite da bollette elevatissime.
La stima pubblicata a metà settembre prevede che il gettito di entrambe le misure dovrebbe ammontare a circa 140 miliardi di euro.
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