Usucapione solo con potere esclusivo sul bene e volontà di possedere uti dominus

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Per la Corte di cassazione – sentenza n. 5416/2011 – il comproprietario di un appartamento che intenda usucapire la quota degli altri contitolari, deve estendere il potere esercitato sulla cosa “in termini di esclusività”, godendone in un modo che non sia conciliabile con la possibilità di utilizzazione altrui e così da evidenziare la volontà di possedere il bene "uti dominus" e non più come condomino.

A tal fine, non può ritenersi sufficiente che gli altri partecipanti si siano astenuti da uso, amministrazione e manutenzione del bene, né che abbiano omesso di costituirsi in un giudizio che li vedeva coinvolti in virtù della comune proprietà.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi – Le Massime, p. 12 – Per usucapire il bene comune serve il godimento incompatibile con altri

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