UIF: novità 2025 sulle dichiarazioni di operazioni in oro
Pubblicato il 04 marzo 2025
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Dal 17 gennaio 2025 sono entrate in vigore alcune rilevanti novità riguardanti le dichiarazioni di operazioni in oro, introdotte dal Decreto Legislativo n. 211/2024. Questo provvedimento ha l'obiettivo di rafforzare la trasparenza e la sicurezza nelle transazioni, adeguando la normativa italiana agli standard europei previsti dal Regolamento (UE) 2018/1672.
Le principali modifiche introdotte riguardano diversi aspetti fondamentali, tra cui:
- Abbassamento della soglia per l'obbligo di dichiarazione: è stata ridotta la soglia minima oltre la quale è obbligatorio dichiarare le operazioni in oro alla UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia).
- Obblighi di dichiarazione per le operazioni frazionate: sono state estese le disposizioni anche per le transazioni ripetute con la stessa controparte entro un periodo definito.
- Nuove definizioni legali: sono state ridefinite le nozioni di "oro da investimento" e "materiale d’oro", ampliando l'ambito delle transazioni soggette a dichiarazione.
- Inasprimento delle sanzioni: sono state previste penalità più severe per la mancata dichiarazione o per dichiarazioni false.
- Obblighi estesi: le nuove regole includono anche le operazioni senza consegna fisica del metallo, garantendo un controllo più capillare.
Queste novità rappresentano un passo significativo verso un sistema di controlli più efficace e trasparente, volto a contrastare il riciclaggio di denaro e altre attività illecite.
UIF: chiarimenti sulle dichiarazioni di operazioni in oro
L’Unità di Informazione Finanziaria ha pubblicato un comunicato, in data 28 febbraio 2025, con lo scopo di fornire chiarimenti operativi riguardo alle dichiarazioni delle operazioni in oro, alla luce delle novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 211/2024, in vigore dal 17 gennaio 2025.
La finalità principale del documento è quella di precisare le modalità applicative e i requisiti temporali per le dichiarazioni obbligatorie, assicurando un’interpretazione uniforme delle nuove disposizioni.
In particolare, il documento distingue chiaramente l’applicazione temporale delle norme:
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le operazioni effettuate fino al 16 gennaio 2025 continuano a essere regolate dalla Legge n. 7/2000 nella sua versione precedente, mentre quelle realizzate dal 17 gennaio 2025 in poi devono rispettare le nuove regole stabilite dal D.lgs. 211/2024.
Inoltre, tenendo conto di alcuni quesiti formulati da associazioni di categoria, la UIF ha specificato quanto segue:
- Operazioni fino al 16 gennaio 2025: devono essere dichiarate alla UIF solo se il valore è pari o superiore a 12.500 euro. Fino a tale data, non erano rilevanti le operazioni frazionate previste dall’art. 1, comma 2-bis, della legge 7/2000 come modificata dal d.lgs. 211/2024.
- Operazioni dal 17 gennaio 2025 in poi: devono essere dichiarate alla UIF se il valore è pari o superiore a 10.000 euro. A partire da questa data, anche le operazioni frazionate rientrano nell’obbligo dichiarativo. In tal caso, le dichiarazioni devono indicare il numero delle operazioni effettuate e l'importo complessivo delle stesse.
Questa distinzione temporale risponde all'esigenza di garantire maggiore chiarezza agli operatori del settore, facilitando l’adeguamento agli obblighi dichiarativi aggiornati e assicurando un controllo più efficace sulle transazioni in oro.
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