Tre opzioni per l’avviamento

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L’Oic ha appena diffuso (ieri) il documento Applicazione Ias/Ifrs 1, circa la gestione dell’affrancamento in bilancio e il trattamento contabile dell’imposta sostitutiva. Il versamento di questa, nella misura del 16 per cento, comporta che l’avviamento derivante da aggregazioni aziendali sia ammortizzato in via extracontabile, in nove esercizi a partire dal periodo che segue quello nel quale l’imposta viene corrisposta. Il riferimento è alle operazioni effettuate a partire dall’anno 2008, ma pure a quelle realizzate negli esercizi precedenti. Di fatto, evadendo la sostitutiva, l’impresa procede alla rivalutazione del valore fiscale dell’avviamento che non ne trasforma la qualificazione contabile e non interviene sul divieto di iscrizione della fiscalità differita. L’affrancamento dell’avviamento viene pertanto a rappresentare un’operazione a sé, separata dalla rilevazione iniziale di esso, che produce la nascita di una nuova differenza temporanea deducibile, non l’eliminazione di una precedente differenza temporanea imponibile. E gli effetti da rivalutazione “fiscale” (ad essa é dedicato il paragrafo 65 dello Ias 12) – raffigurati dall’onere della sostitutiva e dai benefici fiscali futuri derivanti dalla deducibilità dell’avviamento – devono essere rilevati contestualmente nel conto economico.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 31 – Affrancamento in tre direzioni – Morosini

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