Tracciabilità dei flussi finanziari negli appalti: un Decreto legge in arrivo

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Lo scorso 27 settembre si è tenuta una riunione presso il Consiglio dei ministri alla presenza dei tecnici del ministero dell'Interno, del ministero dell'Economia e delle finanze, del ministero per lo Sviluppo economico, del ministero della Giustizia, del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, per discutere di un Decreto legge sulla tracciabilità dei flussi finanziari. 

Il provvedimento verrà portato all'esame dell'Esecutivo alla sua prossima convocazione senza prevedere alcuna sospensione dell'obbligo di tracciabilità per come richiesta dagli addetti ai lavori; tuttavia, è stata proposta l'introduzione di una moratoria di sei mesi per l'applicazione delle nuove norme ai contratti già firmati. Viene quindi prevista una disciplina transitoria differenziata per nuovi e vecchi contratti: per questi ultimi – quelli cioè stipulati in un periodo antecedente al 7 settembre - il decreto legge dovrebbe prevedere un termine per adeguare tutti i subcontratti della cosiddetta filiera agli obblighi di legge. In ogni caso, le nuove norme dovranno essere applicate entro un periodo di 180 giorni. Obbligo in vigore da subito per i nuovi contratti per i quali, comunque, il Decreto legge dovrebbe prevedere una delega per emanare norme di dettaglio e applicative.
Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 32 – Appalti, tracciabilità a due vie - Mascolini

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