Telefisco su Certificazione Unica
Pubblicato il 30 gennaio 2016
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Cu 2016 autonoma dal 770 e con codice fiscale del coniuge
L'Agenzia delle Entrate intervenuta nel corso di Telefisco 2016, il convegno annuale organizzato per i professionisti, nel rispondere ad alcuni quesiti inerenti la Certificazione Unica ha specificato che riguardo all'esonero delle sanzioni per le Cu - secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2016 – le Certificazioni uniche non sanzionabili per lieve ritardo oppure per un errore che comunque non ha comportato indebite detrazioni/deduzioni sono solo quelle trasmesse nel 2015 con riferimento al periodo d’imposta 2014.
L'Agenzia, comunque, nella sua risposta non chiarisce il concetto di lieve ritardo, limitandosi a dire che la sanatoria non riguarda le “Cu” omesse.
Rispondendo ad un altro quesito sul rapporto tra la Certificazione unica e il Mod. 770, con particolare riferimento alla situazione dei redditi esenti, l'Agenzia ha ribadito l'autonomia dei due adempimenti, che risultano complementari tra di loro.
Nel 770, infatti, non rientrano più tutte quelle informazioni che giungono ormai tramite la Cu, proprio per evitare una duplicazione inutile dei dati: nel modello 770 restano solo i dati relativi ai versamenti, ai crediti e alle somme erogate a seguito di pignoramento.
Inoltre, passando dal 770 alla Cu, il sostituto d'imposta, e il professionista che lo coadiuva, ha perso il quadro riepilogativo delle ritenute effettuate (ex quadro SS) che era molto utile per la quadratura dei dati.
Ancora precisazioni hanno riguardato le problematiche legate alla compilazione delle Cu relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, da trasmettere entro il 7 marzo.
Riguardo all'onere di indicare il codice fiscale del coniuge e dei familiari che nel 2015 sono stati fisicamente a carico del lavoratore o pensionato per poter fruire delle detrazioni d'imposta, viene ora precisato che da quest'anno è richiesta l'indicazione del codice fiscale del coniuge, anche se non a carico.
L'Agenzia delle Entrate, nel ribadire quanto già sostenuto nei comunicati stampa di accompagnamento alla messa a disposizione delle bozze, prima, e del modello definitivo, poi, della Cu 2016, ha sottolineato che la richiesta di inserire il codice fiscale del coniuge, anche se fiscalmente non a carico, ha lo scopo di consentire all'Agenzia stessa di precompilare il modello 730 in modo più accurato.
Scontrino di mezzanotte rimandato al dì seguente
Per tutti gli esercizi pubblici con esercizio di attività commerciale che si protrae oltre la mezzanotte, l'emissione dello scontrino di chiusura giornaliera dell'attività può essere rimandata al momento della chiusura effettiva dell'attività, quindi anche ad un ora di chiusura che verosimilmente fa riferimento al giorno successivo rispetto a quello in cui l’attività giornaliera ha avuto inizio.
Le Entrate, esprimendosi in tal senso durante il forum di Telefisco del 28 gennaio 2016, hanno di fatto esteso anche ai bar e ristoranti la disciplina di favore dettata per le discoteche, i cinema e i teatri (art. 1, comma 4 del Dpr 544/99) secondo la quale, per queste attività che terminano oltre le ore 24, il documento riepilogativo degli incassi giornalieri emesso dall’apparecchio misuratore fiscale al termine di ogni giornata lavorativa può essere emesso al termine effettivo dell’attività, con riferimento alla data di inizio dell’attività stessa.
- eDotto.com – Edicola del 29 gennaio 2016 - Telefisco 2016, Entrate e Mef rispondono – Moscioni
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