Studi di settore Accolti i rilievi delle Entrate
Pubblicato il 20 maggio 2016
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Il 64% dei contribuenti soggetti agli studi di settore, con una posizione risultata anomala all'analisi effettuata dall'Agenzia delle Entrate, ha accolto l'invito a correggere il proprio comportamento fiscale e a mettersi in regola, dopo l'invio delle lettere da parte del Fisco.
Dialogo collaborativo Fisco – contribuenti
Questo è il bilancio che è emerso al termine dell’operazione di compliance avviata nel 2015 su 117mila contribuenti: la stessa Agenzia delle Entrate, a 11 mesi di distanza dall'invio di 190mila comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore, ha sottolineato come l'alert del Fisco sia servito e i contribuenti abbiano accolto l’invito delle Entrate a regolarizzare la propria posizione, correggendo, di fatto, il proprio comportamento fiscale.
I dati, che sono stati illustrati il 19 maggio nel corso della videoconferenza agli Osservatori regionali sugli studi di settore, dimostrano come la strategia preventiva pensata dal Fisco abbia avuto successo e spinto i destinatari delle comunicazioni a rispondere in modo sicuramente positivo.
Efficacia strategia preventiva
L'Agenzia delle Entrate ha sottolineano la positività del primo bilancio, anche se mancano all’appello 73mila posizioni ancora da esaminare.
L'intenzione pienamente riuscita del Fisco era quella di mettere – grazie a questo strumento collaborativo - con largo anticipo i cittadini nelle condizioni di avere un quadro completo della loro posizione fiscale per aiutarli in seguito ad adempiere correttamente o a mettersi in regola ed evitare, così, i controlli.
Dato il successo dell'operazione è indubbio che la campagna di invio degli alert relativi alle anomalie sarà ripetuta anche nel 2016, anche se, al momento, non si possono fare previsione sul numero dei destinatari delle nuove lettere, in quanto questo dipenderà dai dati sugli studi di settore che l’Agenzia non ha ancora conteggiato.
Risultati grazie al ravvedimento
Un contributo reale al successo di questa operazione di compliance è arrivato dall'adozione del nuovo ravvedimento, grazie al quale il contribuente che si accorge dell'errore e provvede a correggerlo beneficia di una significativa riduzione delle sanzioni in base al tempo trascorso. Una chance che resta salva anche se la violazione è già stata constatata o sono iniziati accessi, ispezioni, verifiche.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: