Stage extracurriculari, le risposte al question time della Camera

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Nel question time di mercoledì 12 luglio alla Camera, tra i vari argomenti il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone ha risposto ad un’interrogazione in tema di iniziative volte a promuovere a favore dei giovani stage extracurriculari che prevedano un adeguato compenso.

L’argomento è di grande rilevanza, dato che il rapporto annuale Istat 2023 ha segnalato che l’Italia è uno degli Stati europei con il tasso più elevato di disoccupazione giovanile, pari a circa il 18%, sette punti percentuali in più rispetto alla media dell'Unione europea.

Vediamo la questione proposta e la risposta del Ministro.

La domanda

Gli onorevoli proponenti si sono soffermati soprattutto sull'elevato numero di neet, riconducibile alla debolezza dell'offerta formativa professionalizzante, alla carenza di efficaci politiche attive sul lavoro e a una scarsa dinamicità del mercato.

Nonostante la legge di bilancio 2022, proseguono gli onorevoli, abbia introdotto modifiche alla disciplina degli stage extracurriculari, rimandandone l'attuazione a un accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, la disciplina attuale non assicura a tutti i giovani la possibilità di usufruire di stage extracurriculari che prevedano un compenso, necessario per permettere anche alle fasce più deboli della popolazione di accedere a preziose opportunità formative.

La domanda posta al Ministro verte dunque sulle iniziative previste, per quanto di competenza, anche nel dialogo con le regioni, per promuovere stage extracurriculari di qualità che riconoscano ai giovani un compenso adeguato, tali da accompagnarli nell'inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro sulla base di un chiaro progetto formativo.

La risposta del Ministro

Con riguardo alle disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 2022, segnalate dagli interroganti, il Ministro Calderone premette innanzitutto che le linee guida ivi citate non sono state ancora attuate e che, pertanto, attualmente restano in vigore le previgenti linee guida adottate il 25 maggio 2017 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano; nelle stesse, ferma restando la competenza delle regioni e delle province autonome, è prevista a favore dei giovani un’indennità di partecipazione di almeno 300 euro mensili.

Sul fronte del contrasto al ricorso improprio, prosegue la Calderone, l'Ispettorato nazionale del lavoro, con note del 21 marzo 2022 e dell'11 luglio 2022, ha reso immediatamente operative le disposizioni riguardanti l'apparato sanzionatorio penale correlato a un uso scorretto e fraudolento del tirocinio.

Fatte queste premesse, è stato ribadito il ruolo fondamentale rappresentato dal tirocinio extracurricolare nell'ambito più generale delle politiche attive del lavoro per il quale il Ministero, tramite l'Anpal, ha finanziato un investimento complessivo di circa 5 miliardi di euro prevedendo un importo minimo dell'indennità da corrispondere al tirocinante in 500 euro.

Alla stessa cifra è stato inoltre adeguato l’importo minimo dell’indennità di partecipazione per il Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani, che vede i NEET tra i principali destinatari. L'obiettivo di lungo periodo del Programma è la riduzione del tasso di NEET al 9%.

Da ultimo, al fine di incoraggiare e sostenere l'occupazione giovanile, l’art. 27 del D.L. n. 48/2023 ha previsto il riconoscimento per i datori di lavoro privati di un incentivo del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per le nuove assunzioni effettuate dal 1° giugno al 31 dicembre 2023 di giovani inoccupati che non abbiano compiuto il trentunesimo anno di età e siano registrati al Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani.