Sport bonus per interventi su impianti sportivi pubblici

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Sport bonus per interventi su impianti sportivi pubblici

Con il Dpcm del 23 aprile 2018 viene data attuazione all’agevolazione denominata Sport bonus, prevista dalla legge di bilancio 2018, a favore di interventi su impianti sportivi pubblici.

E’ stato riconosciuto, dall’art. 1, comma 363, della legge 27 dicembre  2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), un contributo alle imprese, nella forma di credito d'imposta, per interventi di restauro o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici. Il credito d’imposta è utilizzabile nel limite complessivo di spesa di 10 milioni di euro.

Il beneficio Sport bonus

Il contributo viene riconosciuto, nel limite del 3 per mille dei ricavi annui, nella misura del 50% delle erogazioni liberali in denaro, fino a 40.000 euro, effettuate nell’anno solare 2018 e finalizzate alla realizzazione di interventi di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di impianti sportivi pubblici, anche se in regime di concessione amministrativa.

L’importo viene suddiviso in due tranche di cinque milioni di euro, attraverso due finestre temporali di 120 giorni ciascuna, che si aprono rispettivamente il 1° aprile e il 20 agosto 2018.

Soggetti agevolati

Possono fruire dello Sport bonus tutte le imprese, sia esercitate in forma individuale che in forma collettiva, nonché le stabili organizzazioni in Italia di imprese non residenti.

Come si effettuano le erogazioni liberali

Per poter partecipare all’agevolazione è necessario che le erogazioni liberali siano eseguite attraverso uno dei seguenti sistemi di pagamento:

  • bonifico bancario;
  • bollettino postale;
  • carte di debito, carte di credito e prepagate;
  • assegni bancari e circolari.

Come si accede al beneficio

Le imprese che vogliono accedere al contributo devono presentare un’apposita richiesta all’ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei ministri entro trenta giorni dall’apertura di ciascuna finestra.

L’istanza deve essere redatta sul modulo disponibile sul sito dell’ufficio e inviata via Pec, indicando l’importo dell’erogazione e il futuro beneficiario.

Successivamente, l’ufficio pubblica l’elenco degli ammessi in base al criterio temporale di ricevimento delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna finestra.

Dopo la pubblicazione della graduatoria, le imprese possono erogare la somma al beneficiario indicato nell’istanza, che, a sua volta, ne dà comunicazione all’ufficio, indicando la data e l’ammontare della donazione.

Dopo le necessarie verifiche, l’ufficio pubblica l’elenco dei soggetti a cui è riconosciuto il credito d’imposta.

Utilizzo del credito d’imposta

Il credito, utilizzabile esclusivamente in compensazione, è fruibile in tre quote annuali di pari importo in ciascuno degli esercizi finanziari 2018, 2019 e 2020, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione, sul sito internet, dell’elenco dei soggetti a cui lo stesso è riconosciuto.

Pena il rifiuto del versamento, l’F24 deve essere presentato attraverso i servizi telematici dell’agenzia delle Entrate.

L'ammontare del credito d'imposta utilizzato in compensazione non deve superare l'importo concesso dall'Ufficio per lo sport, pena lo scarto del modello F24.

Entrata in vigore

Il Dpcm del 23 aprile 2018 è stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 130 del 7 giugno 2018 ed entra in vigore l’8 giugno.

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