Spesometro 2018, invio dati entro il 1° ottobre

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Spesometro 2018, invio dati entro il 1° ottobre

La comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (cosiddetto spesometro), relative al primo semestre 2018, deve essere trasmessa entro lunedì 1° ottobre, cedendo di domenica il termine originariamente previsto al 30 settembre.

Si tratta dell’ultimo invio del 2018 di questo adempimento, visto che dal 2019 lo spesometro verrà abolito, lasciando spazio alla fatturazione elettronica obbligatoria.

La scadenza del 1° ottobre 2018, interessa:

  • sia i contribuenti che hanno deciso di inviare i dati con cadenza semestrale;
  • sia quelli che si sono attenuti all’ordinaria cadenza trimestrale e che, quindi, devono inviare i dati relativi al secondo trimestre di quest’anno.

Si ricorda, che in attesa dell’abrogazione definitiva dell’adempimento a decorrere dal 2019, come previsto dalla legge di Bilancio 2018, il Decreto Dignità ha fatto slittare alla fine del mese di febbraio 2019 l’invio dello spesometro relativo al terzo trimestre 2018 (luglio-settembre) e quello dei dati relativi al secondo semestre.

Soggetti interessati

Sono tenuti ad inviare lo spesometro i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni rilevanti ai fini dell’imposta. Sono esclusi, invece, i contribuenti minori che applicano il regime forfetario (commi 54/89 , legge 190/2014) o quello dei minimi (articolo 27, commi 1 e 2, Dl 98/2011). Esclusi anche gli agricoltori in regime di esonero (articolo 34 Dpr 633/1972).

Modalità di trasmissione dei dati

Il file dovrà essere trasmesso telematicamente all'Agenzia delle Entrate, attraverso:

  • l'utilizzo della funzione di trasmissione delle Comunicazioni Dati Fatture disponibile nell'interfaccia “Fatture e Corrispettivi”;
  • uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica;
  • l'accreditamento di un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni Iva e dei dati fattura.

L'obbligo di comunicazione si considera adempiuto se dalla ricevuta risulta l'accettazione del file, anche se vengono fatte delle segnalazioni. Se dalla trasmissione emergono errori commessi nel precedente invio, è possibile ancora sanare i dati con il ravvedimento operoso.

Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 22 settembre 2018 - Spesometro, il Comune invia i dati delle bollette – G. Lupoi

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