Sostegni bis, tasse rinviate a settembre e altra proroga delle cartelle esattoriali

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Sostegni bis, tasse rinviate a settembre e altra proroga delle cartelle esattoriali

La conversione in legge del decreto Sostegni bis prevede la riscrittura del calendario fiscale del secondo semestre 2021.

Numerose sono state, infatti, le modifiche presentate in commissione Bilancio della Camera in materia di adempimenti fiscali in scadenza proprio nei prossimi mesi.

Un nuovo calendario fiscale dalla conversione in legge del Sostegni bis

Con una serie di emendamenti riformulati al decreto Sostegni bis (Dl n. 73/2021) e depositati il 7 luglio in Commissione alla Camera si rivede il calendario degli appuntamenti fiscali per le partite Iva soggette alle pagelle fiscali, ossia agli Isa. A questi contribuenti si dovrebbero aggiungere anche i forfetari che operano nei settori di attività per cui sono stati elaborati gli Indici sintetici di affidabilità fiscale.

La riscrittura del calendario fiscale replica quanto già avvenuto nel 2019 con il Decreto Crescita (Dl n. 34/2019).

Se il tutto sarà confermato dal voto finale della Camera, i correttivi andranno a modificare le scadenze previste per:

  • i soggetti Isa e la pace fiscale;

  • la rottamazione-ter e il saldo e stralcio;

  • la riscossione delle cartelle esattoriali;

  • la rivalutazione dei terreni e delle quote di partecipazioni.

Partite Iva soggette a pagelle fiscali, tasse rinviate a settembre

Cambiano i termini di versamento delle tasse per le partite Iva soggette alle pagelle fiscali: i pagamenti delle imposte vengono spostati al 10 settembre senza maggiorazione.

I versamenti che slittano sono quelli relativi al saldo e al primo acconto delle imposte dirette, delle relative addizionali e dell’Irap da versare adesso entro il 20 luglio, per un totale di circa 8 miliardi di imposte da pagare.

L'emendamento non dice nulla circa il pagamento dello 0,40% a titolo di maggiorazione, pertanto si deve ritenere che la data del 10 settembre 2021 rappresenti, per questi contribuenti, il primo termine di pagamento senza importi aggiuntivi; dovrebbe seguire, poi, una seconda finestra di ulteriori 30 giorni, entro i quali i pagamenti dovrebbero essere effettuati con la maggiorazione dello 0,40%.

La proroga interessa anche i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese che attribuiscono ai loro soci il reddito imponibile con le regole della cosiddetta trasparenza (società di persone e società di capitali che hanno optato per tale regola).

Lo stesso emendamento modifica anche le scadenze delle 4 rate della rottamazione-ter e le due del saldo e stralcio.

Per queste sei rate il termine di pagamento era fissato a fine luglio, mentre, ora, viene spalmato su un arco temporale che va dal 31 luglio al 30 novembre 2021.

Nello specifico, le rate in scadenza il 28 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020 restano confermate al 31 luglio prossimo, mentre per le altre rate sospese il pagamento verrà considerato tempestivo e non comporterà l'inefficacia delle definizioni agevolate se effettuato integralmente sulla base del nuovo calendario che prevede il pagamento:

  • entro il 31 agosto 2021 della rata in scadenza il 31 maggio 2020;
  • entro il 30 settembre 2021 della rata in scadenza il 31 luglio 2020;
  • entro il 31 ottobre 2021 della rata in scadenza il 30 novembre 2020;
  • entro il 30 novembre 2021 delle rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.

Sostegni bis: stop per altri due mesi alla notifica delle cartelle esattoriali

Nella legge di conversione del decreto Sostegni bis verrà fatta confluire anche la proroga della riscossione, entrata nel provvedimento d’urgenza approvato dal Governo la scorsa settimana, insieme alle regole sul blocco dei licenziamenti.

Si ricorda, infatti, che il D.L. n. 99/2021 ha disposto una ulteriore proroga - dal 30 giugno al 31 agosto - dei termini di notifica delle cartelle di pagamento, degli avvisi di accertamento esecutivo e degli avvisi di addebito INPS, la cui scadenza ricade nel periodo tra l’8 marzo 2020 (20 febbraio per i contribuenti con sede nei comuni della “prima zona rossa”) e il 31 agosto 2021.

Dato che i versamenti devono essere effettuati entro il mese successivo alla fine del periodo di sospensione, il termine per il pagamento delle cartelle slitta al 30 settembre.

Slitta a novembre la rivalutazione di quote e terreni

Anche i termini di versamento dell’imposta sostitutiva per la rivalutazione dei terreni e delle quote di partecipazioni detenuti alla data del 1° gennaio 2021 trova una proroga.

E’ differito al 15 novembre 2021 il termine del 30 giugno per il versamento della prima o unica rata.

Sempre al prossimo 15 novembre viene rinviato anche il termine per la perizia di stima necessaria ai fini della rivalutazione del prezzo di acquisto dei suddetti beni.

Per quanto riguarda l’IMU, invece, da segnalare la cancellazione del saldo dell’Imposta municipale 2021 in scadenza il 16 dicembre 2021 per i proprietari delle abitazioni bloccate dal 28 febbraio 2020 per la sospensione delle esecuzioni degli sfratti fino al 30 settembre o 31 dicembre 2021. L’acconto versato il 16 giugno scorso, invece, sarà restituito sotto forma di credito d’imposta con le regole che saranno fissate dal Mef.

Incentivi per le auto e la formazione

Sono dell’ultima ora gli emendamenti al Sostegni bis che prevedono incentivi per le auto e le spese di formazione di alto livello.

Arriva in commissione Bilancio della Camera anche la proposta di una dote specifica, pari a 50 milioni di euro, a favore dell’acquisto di auto usate a basso livello di inquinamento.

Tale dote si aggiunge ai 300 milioni di euro già previsti per i bonus legati alla rottamazione su cui si era già trovato un accordo.

Proposto inoltre, un contributo, sotto forma di credito d’imposta pari al 25%, per le spese effettuate dalle imprese per attività di formazione professionale di alto livello.

Il beneficio scatta per spese fino a 30mila euro e per il periodo in cui il dipendente è occupato nelle attività formative attraverso corsi di specializzazione e perfezionamento di durata non inferiore ai sei mesi in Italia o all’estero negli ambiti legati al 4.0.

Sempre sul fronte lavoro, da ricordare:

  • il differimento al 31 luglio 2021 dei termini per i trattamenti di integrazione salariali scaduti nel periodo 1 febbraio 2020-30 aprile 2021, per il settore del trasporto aereo;
  • la detassazione riconosciuta su contributi e indennità erogati in via eccezionale da regioni e province autonome in favore di lavoratori che in conseguenza dell’emergenza sanitaria hanno cessato, ridotto o sospeso, la loro attività o il loro rapporto di lavoro;
  • lo stop all’obbligo di liquidazione delle partecipate pubbliche che hanno almeno 4 anni di bilanci in rosso nel quinquennio.

Infine, per le imprese più colpite dalle restrizioni anti-Covid presentata la proposta per la creazione di un fondo da 100 milioni per la ristorazione collettiva e l’estensione del credito d’imposta sugli affitti pagati nei primi 5 mesi del 2021 dalle attività commerciali con volume di affari superiore a 15 milioni di euro.

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