Società tra professionisti. Niente più disciplina speciale per gli avvocati
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 30 agosto 2013
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L'articolo 4 della Legge di riforma forense n. 247/2012 affidava al Governo la delega per disciplinare la società tra avvocati entro il termine del 4 agosto 2013. Per scelta politica, tuttavia, l'Esecutivo ha maturato la decisione di non creare una disciplina speciale per la categoria.
E' quanto spiegato in un'intervista dal sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, secondo il quale “l'esercizio della delega avrebbe creato frizioni comunitarie, con il rischio dell'apertura di un nuovo procedimento di infrazione”.
Il sottosegretario ha ricordato come il nostro Paese fosse stato già censurato dall'Europa nell'ambito della procedura di pre-infrazione “Eu Pilot 1753/11/Mark” a cui il Governo ha rimediato, con la Legge n. 97/2013, attraverso l'eliminazione, per i legali stranieri che si stabilizzano in Italia e costituiscono una società tra avvocati, della condizione della presenza di almeno un socio che sia un avvocato italiano.
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 21 - Stabilimento possibile senza soci italiani - Castellaneta
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 21 - Archiviata la società tra avvocati – Galimberti, Maciocchi
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