Società, causa estinta per perdita di tempo

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La Corte Costituzionale, con sentenza n. 221 depositata ieri, ha respinto la questione di costituzionalità sollevata dal Tribunale di Milano che aveva ritenuto come irragionevole l'estinzione immediata del processo societario per mancato rispetto dei termini in ordine alla notifica dell'istanza di fissazione dell'udienza.
Secondo la Corte, la previsione di tale tipo di sanzione risulta, in realtà, in armonia con il rito societario caratterizzato proprio dal principio della rapidità del giudizio.
Appare, inoltre opportuno che la misura dell'estinzione operi di diritto in una fase precedente all'intervento del giudice.
Nella sentenza è inoltre spiegato come la garanzia costituzionale del diritto di difesa non importa di per sé l'illegittimità della previsione di preclusioni e decadenze, ed, in ogni caso, l'estinzione della causa non incide definitivamente e pregiudizialmente sul diritto di azione e sul rapporto sostanziale.
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