Sicurezza sul lavoro, la formazione del dipendente va seguita

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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40605 del 1° ottobre 2013, conferma la condanna al rappresentante legale di una società per aver violato la norma che obbliga alla formazione dei lavoratori, in maniera sufficiente ed adeguata, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il caso in esame riguarda l'infortunio occorso ad un dipendente straniero a seguito del lancio di materiale da parte di un proprio collega.

I giudici ritengono che i due incontri effettuati di soli 15 minuti ciascuno e la consegna di due procedure scritte di movimentazione non siano sufficienti a garantire il rispetto degli obblighi sulla formazione e informazione dei propri dipendenti. Tanto più quando il datore di lavoro non effettua la verifica della comprensione da parte dei lavoratori, quelli stranieri in particolare.
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