Sezioni Unite: confisca allargata anche con tentativo aggravato
Pubblicato il 24 aprile 2018
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Le Sezioni Unite penali della Cassazione hanno risposto affermativamente a due questioni loro sottoposte in tema di sequestro preventivo e confisca.
La prima questione controversa era volta a chiarire se, anche per le cose che costituiscono corpo di reato, il decreto di sequestro (o di convalida di sequestro) probatorio debba essere comunque motivato quanto alla finalità in concreto perseguita per l'accertamento dei fatti.
Orbene, da quanto si apprende (informazione provvisoria n. 9/2018), per le SU non basta, in questi casi, una motivazione con formula sintetica dovendo, il provvedimento di sequestro, essere comunque sorretto da idonea motivazione in ordine al presupposto della finalità perseguita, in concreto, per accertare i fatti.
La seconda questione atteneva, invece, al sequestro preventivo finalizzato alla confisca cosiddetta “allargata” prevista dall'articolo 12-sexies del convertito Decreto legge n. 306/1992 (attuale articolo 240-bis del Codice penale). Era stato chiesto, in particolare, se detto sequestro potesse essere disposto per uno dei reati presupposto anche nella forma del tentativo aggravato dall'articolo 7 della Legge n. 203/91 (agevolazione o metodo mafioso).
E per la Corte sì, il sequestro finalizzato alla confisca allargata può applicarsi anche in caso di tentativo di realizzare uno dei reati previsti, aggravato dal metodo mafioso (informazione provvisoria n. 10/2018).
E’ quanto si desume in due informazioni provvisorie datate 19 aprile 2018.
Non può che attendersi, a questo punto, il deposito delle due decisioni.
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