Servizi INAIL, dal 1° dicembre 2020 serve lo SPiD, la CIE o la CNS
Pubblicato il 20 ottobre 2020
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L’INAIL si adegua all’obbligo delle identità digitali (SPiD, CIE e CNS) per identificare i cittadini che accedono ai servizi in rete e per consentire l'accesso delle imprese e dei professionisti ai medesimi servizi. L’Istituto assicuratore, infatti, ha messo a punto un piano per l’attuazione graduale delle nuove modalità di identificazione e accesso ai servizi in rete, al fine di dare comunque ai propri utenti il tempo necessario per procurarsi le credenziali previste dalla legge. Il piano di transizione, in particolare, si articola in diverse fasi – in base alla categoria di utenti – con inizio previsto dal 1° dicembre 2020.
A darne notizia è l’INAIL, con la circolare n. 36 del 19 ottobre 2020, specificando che la transizione verso le identità digitali di tutti gli utenti dei suddetti servizi deve concludersi entro il 28 febbraio 2021. Da tale data è fatto divieto alle P.A. di rilasciare o rinnovare credenziali per l'identificazione e l'accesso dei cittadini ai propri servizi in rete, diverse da SPID, CIE o CNS, fermo restando l'utilizzo di quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021.
Servizi INAIL, prima fase di transizione
La prima fase riguarda gli istituti di Patronato e di assistenza sociale, gli utenti legittimati ad accedere ai servizi dell’INAIL e i soggetti registrati nei seguenti gruppi/profili:
- agronomi e dottori forestali;
- agrotecnici e agrotecnici laureati;
- avvocati;
- CAF imprese;
- centro servizi per il volontariato;
- consorzi società cooperative;
- consulenti del lavoro;
- dottore commercialista ed esperti contabili;
- periti agrari e periti agrari laureati;
- accomandatari marittimi;
- servizi di associazione - Non società;
- servizi di associazione – Società;
- società capogruppo;
- società tra professionisti (STP);
- tributaristi, revisori e altri professionisti per imprese senza dipendenti.
Dal 1° dicembre 2020 questi utenti e i loro delegati, compresi i Patronati zonali delegati dai Patronati nazionali, dovranno accedere ai servizi in rete e online dell’INAIL esclusivamente tramite SPID, CIE e CNS.
Servizi INAIL, seconda fase di transizione
La seconda fase programmata, in particolare, prevede che dal 28 febbraio 2021 non saranno più rilasciate nuove credenziali INAIL a nessuna categoria di utenti.
I nuovi soggetti che richiederanno a qualunque titolo l’abilitazione ai servizi online INAIL dovranno utilizzare come esclusiva modalità di accesso SPiD, CIE e CNS. Anche in questa fase, per i soggetti già registrati e non appartenenti alle categorie indicate nella fase 1, rimarranno valide le credenziali precedentemente rilasciate fino a nuova data stabilita da INAIL e comunque non oltre il termine del 30 settembre 2021 come previsto dalle disposizioni di legge.
Servizi INAIL, terza fase di transizione
La terza fase programmata dal 1° marzo 2021 riguarda gli utenti registrati nel profilo Amministrazioni statali in gestione per conto dello Stato. Gli utenti appartenenti a tale categoria, sia nuovi che già registrati, dal 1° marzo 2021 dovranno accedere ai servizi in rete e online dell’INAIL esclusivamente tramite SPID, CIE e CNS.
Servizi INAIL, quarta e quinta fase di transizione
Nella quarta fase, in base all’andamento del piano di transizione, l’Istituto si riserva la possibilità di individuare nel mese di maggio 2021 una o più ulteriori fasi che riguarderanno le altre categorie di utenti.
Infine, nella quinta fase, a seguito del completamento delle fasi di transizione, dal 1° ottobre 2021 sarà operativo esclusivamente l’accesso con SPID, CIE e CNS per tutti gli utenti.
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