Sentenze esecutive Decreto in arrivo
Pubblicato il 27 gennaio 2017
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In risposta ad un question time in Commissione Finanze della Camera, il 26 gennaio 2017, il Ministero dell'Economia annuncia la prossima emanazione del decreto sulle modalità di concessione delle garanzie in presenza di sentenze pro-contribuente immediatamente esecutive, anche se non definitive.
Il viceministro dell'Economia, Luigi Casero - in risposta a due interrogazioni parlamentari, finalizzate a conoscere lo stato di avanzamento del provvedimento ministeriale, che renderebbe operativa una delle novità più attese da parte dei contribuenti in materia di riforma delle cause con il Fisco (Dlgs n. 156/2015) – ha rassicurato la platea ricordando che il Dm, previsto dal nuovo articolo 69 del Dlgs n. 546/1992, “è in corso di emanazione”.
Sentenze pro-contribuente subito esecutive
Secondo la nuova norma dell’articolo 69 del Dlgs 546/92, così come prevista dal Dlgs 156/2015, le sentenze di condanna al pagamento di somme in favore del contribuente e quelle emesse su ricorso avverso gli atti relativi alle operazioni catastali sono immediatamente esecutive.
Ciò vuol dire che gli uffici saranno tenuti a restituire subito le imposte chieste a rimborso e/o le spese di lite addebitate, come già avviene a parti invertite in presenza di verdetti pro-Fisco.
Per il pagamento di somme di importo superiore a 10mila euro, diverse dalle spese di lite, invece, si resta subordinati al giudice e alla presentazione di idonea garanzia.
Le norme del Decreto legislativo n. 156/2015 sono entrate in vigore dal 1° giugno 2016, ma il suddetto meccanismo è restato fermo ai nastri di partenza proprio per l'assenza di regole precise che disciplinassero le modalità di concessione di tali garanzie, per le quali era prevista appunto l'emanazione di un decreto MEF.
Ora il tanto atteso provvedimento, la cui bozza ha incassato il parere favorevole del Consiglio di Stato lo scorso 17 novembre 2016, attende solo di essere emanato e, date le rassicurazioni ministeriali, è atteso in Gazzetta al massimo tra 7/10 giorni.
Lettere d'intento
In un altro question time, il MEF chiarisce quali sono le modalità di compilazione dei nuovi modelli di lettere di intento, approvati dall'Agenzia delle Entrate il 2 dicembre, con provvedimento n. 213221/2016.
La nuova dichiarazione d’intento va utilizzata per gli acquisti effettuati (in senso Iva) dopo il 28 febbraio 2017.
La risoluzione n. 120/E/2016, al riguardo, però, afferma che restano valide le dichiarazioni presentate sul vecchio modello per le quali la detassazione è stata richiesta per una sola operazione o fino a concorrenza di un importo, per gli acquisti effettuati dal 1° marzo 2017, non essendo necessaria, in tali ipotesi, presentare una nuova dichiarazione d’intento con il nuovo modello.
Nell'interrogazione parlamentare viene chiesto al Ministero di specificare ulteriormente il corretto importo del plafond da indicare nelle singole lettere d’intento da inviare ai fornitori.
Nella risposta si legge che, a partire dal 1° marzo 2017, per le operazioni di acquisto effettuate senza Iva non sarà più consentito compilare i campi 3 e 4 del modello, che prevedono la possibilità di non indicare alcun importo. L'esportatore abituale sarà perciò obbligato a riportare un ammontare di plafond utilizzabile, utilizzando il campo 1 per la singola operazione o il campo 2 per più operazioni fino a concorrenza di un determinato importo.
Il Governo specifica al riguardo - secondo quanto già sostenuto dall'Amministrazione finanziaria nella citata risoluzione n. 120/E/2016 - che “avuto riguardo delle complicazioni di calcolo connesse all'utilizzo del plafond mobile, è ammessa l'indicazione nel campo 2 di un valore presunto, pari alla quota parte del proprio plafond che si stima venga utilizzato nel corso dell'anno nei confronti di quel determinato fornitore o all'importazione”.
Dunque, l’esportatore abituale che invia la lettera d’intento al proprio fornitore per effettuare acquisti detassati fino a un certo ammontare indica un valore presunto e non un dato puntuale.
- eDotto.com – Edicola 23 dicembre 2016 - Dichiarazioni d’intento Nuovo modello transizione netta – G. Lupoi
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