Sanatoria errori formali, c’è il codice tributo

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Sanatoria errori formali, c’è il codice tributo

E’ stato istituito, con la risoluzione n. 37/E del 21 marzo 2019, il codice tributo per pagare quanto dovuto al Fisco per la definizione agevolata delle violazioni formali.

Pace fiscale sulle violazioni di natura formale

Si ricorda che la stessa Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 15 marzo 2019, aveva disposto le regole per la definizione agevolata delle suddette violazioni, ricomprendendo tra esse tutte le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, non rilevanti sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap e sul pagamento dei tributi.

La sanatoria si può completare pagando 200 euro per ognuno dei periodi d’imposta cui si riferiscono le violazioni formali.

Il versamento può essere effettuato in due rate di pari importo:

  • la prima entro il 31 maggio 2019;

  • la seconda entro il 2 marzo 2020.

É consentito anche il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2019. In ogni caso, non è possibile avvalersi della compensazione.

Codice tributo «PF99» da utilizzare nel modello F24

Con la risoluzione n. 37/E/2019 si completa il quadro attuativo della “Pace fiscale” sulle violazioni formali, prevista dall'articolo 9 del Decreto legge n. 119/2018.

Per consentire il versamento tramite modello F24 delle somme in argomento, è stato istituito il codice tributo “PF99” denominato “VIOLAZIONI FORMALI - definizione agevolata - art. 9 del DL n. 119/2018”.

Chi vuole avvalersi della sanatoria per regolarizzare le proprie violazioni formali deve esporre il suddetto codice tributo nella sezione “Erario” dell’F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”.

Nel campo “anno di riferimento” va indicato il periodo d’imposta - nel formato “AAAA” - a cui si riferisce la violazione.

Se le violazioni non si riferiscono a un determinato periodo d’imposta, invece, va riportato l’anno solare in cui sono state commesse le violazioni.

Infine, i contribuenti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare devono evidenziare l’anno in cui termina il periodo d’imposta per il quale le violazioni sono regolarizzate.

Allegati Anche in
  • eDotto.com – 18 marzo 2019 - Pace fiscale, sanatoria errori formali. Istruzioni operative dalle Entrate – Moscioni

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