Saldo IVA 2020 entro il 16 marzo: possibile rateizzare
Pubblicato il 12 marzo 2021
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Scade il 16 marzo 2021 il termine per versare il saldo IVA 2020 senza maggiorazioni e interessi.
Si tratta del conguaglio dell'IVA dovuta in base alla dichiarazione annuale per il periodo d’imposta 2020.
Il versamento può essere effettuato in una unica soluzione, oppure può essere posticipato al termine previsto per il versamento del saldo delle imposte sui redditi Irpef ed Ires, pagando una maggiorazione.
Si ricorda che, sempre entro il 16 marzo 2021, si dovrà pagare anche:
- l’intero ammontare (o la prima rata, in caso di rateizzazione) dei versamenti IVA che scadevano nel mese di novembre e dicembre 2020, oggetto della sospensione dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19, prevista dagli articoli 13-ter e 13-quater del D.L. n. 137/2020 (proroga);
- i versamenti dell’IVA derivante dalla liquidazione periodica relativa al mese di febbraio 2021.
Saldo IVA 2020, versamento unico o rateizzazione
Si ricorda che le scadenze del pagamento del Saldo IVA non variano più a seconda delle modalità di presentazione della dichiarazione IVA, che è sempre autonoma (quest'anno entro il 30.04.2021); quindi il versamento del saldo è unico, ed è fissato al 16.03.2021.
Il contribuente può, comunque, scegliere di versare l'importo dovuto:
-
in un'unica soluzione entro il 16/03 (termine ordinario);
-
in rate di pari importo da versare entro il 16 di ciascun mese, maggiorando di un interesse pari allo 0,33% mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima, e scegliendo liberalmente il loro numero.
Comunque, la rateazione dovrà necessariamente terminare entro il 16 di novembre, per cui in realtà il numero di rate andrà da un minimo di 2 ad un massimo di 9.
Saldo IVA 2020, differimento del versamento
Il soggetto IVA può anche scegliere di differire il versamento dovuto al termine fissato per il saldo delle imposte sui redditi IRPEF o IRES (30 giugno 2021) con maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo.
Se si usufruisce dell’ulteriore differimento di 30 giorni (30 luglio 2021) occorre maggiorare l’importo di un ulteriore 0,40%.
Anche i soggetti con esercizio non coincidente con l’anno solare possono avvalersi del differimento del versamento dell’IVA versando l’imposta entro il 30 giugno a prescindere dai diversi termini di versamento delle imposte sui redditi.
Saldo IVA 2020, quando è dovuto il versamento
L’IVA dovuta a saldo, da parte del soggetto IVA, risulta dal quadro VL della dichiarazione annuale IVA 2021, relativa al periodo d’imposta 2020.
Il saldo IVA deve essere versato solo se l'importo del rigo VL 38 è superiore a 10,33 euro (10 euro con arrotondamenti).
Saldo IVA 2020, come effettuare il versamento
Per il versamento è necessario utilizzare il modello F24.
Se si versa in un'unica soluzione, nel modello F24 si deve indicare:
-
con il codice tributo “6099”, l’ammontare dell’imposta dovuta, aumentato dell’eventuale maggiorazione prevista per il differimento dei versamenti;
-
nel campo relativo alla rateazione, il codice “0101”, tenuto conto che le prime due cifre indicano il numero della rata oggetto del pagamento e le altre due cifre sono riferite al numero di rate complessivo.
In caso di versamento rateizzato, il modello F24 deve essere compilato indicando separatamente:
-
con il codice tributo “6099”, l’importo che deriva dal rapporto fra l’ammontare dell’imposta dovuta (aumentato delle previste maggiorazioni, in caso di differimento rispetto al termine ordinario) ed il numero delle rate prescelto;
-
con il codice tributo “1668”, l’ammontare degli interessi relativi alla singola rata, a partire dalla seconda.
Anche in questo caso, nella colonna “rateazione” del modello F24, è necessario inserire il codice numerico di quattro cifre che identifica il numero della rata oggetto del pagamento e quello di rate complessivo (ad esempio: “0106” per la prima rata di 6).
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