Sì a nozze tra italiani ed immigrati irregolari
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 26 luglio 2011
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La Corte costituzionale, con sentenza n. 245 del 25 luglio 2011, elimina un impedimento al matrimonio in Italia degli stranieri irregolari. Dichiarando parzialmente illegittimo l'articolo 116, primo comma, del codice civile, con riferimento alle parole “nonché un documento attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano” consente anche allo straniero senza permesso di soggiorno di poter contrarre matrimonio con un cittadino/a italiano.
La norma cancellata era stata inserita dalla legge n. 94 del 2009 per contrastare i cosiddetti matrimoni di comodo; la Consulta ha però evidenziato come nell'ordinamento italiano vi siano altre norme che evitano i matrimoni di comodo per cui la "condizione giuridica dello straniero non deve essere considerata come causa ammissibile di trattamenti diversificati e peggiorativi".
Inoltre è stato osservato come “la limitazione al diritto dello straniero a contrarre matrimonio nel nostro Paese si traduce anche in una compressione del corrispondente diritto del cittadino o della cittadina italiana che tale diritto intende esercitare".
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 25 - Lo straniero irregolare può sposarsi in Italia – Melis
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