Rottamazione quinquies e bonus casa nella manovra 2026

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Nel corso dell’audizione dell’8 ottobre 2025 sul Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP), il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha delineato alcune delle principali misure che saranno al centro della prossima Legge di Bilancio 2026.

Tra le novità più rilevanti figurano la rottamazione quinquies e la proroga del bonus casa al 50% anche per il 2026.

Rottamazione quinquies: l’ultima possibilità per i contribuenti in difficoltà

Durante l’audizione dell’8 ottobre 2025 sul Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP), il Ministro dell’Economia Giorgetti ha confermato che il Governo sta lavorando alla cosiddetta rottamazione quinquies, definendola come “un’ultima opportunità” per i contribuenti in difficoltà. Sebbene il DPFP non menzioni esplicitamente una nuova “pace fiscale”, l’obiettivo resta quello di introdurre nella Manovra 2026 una nuova forma di definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo.

La definizione operativa della misura richiederà ancora alcuni giorni di lavoro tecnico, in vista della legge di bilancio che dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri tra il 14 e il 15 ottobre 2025. Senza compromettere gli equilibri della finanza pubblica, che – come ha ricordato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti durante l’audizione congiunta davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato – rappresentano un principio imprescindibile per l’azione del Governo.

L’ipotesi di estensione del piano di pagamento a nove anni – una durata intermedia tra i dieci anni proposti dalla Lega e gli otto precedentemente considerati – comporterà una selezione più rigorosa sia dei contribuenti ammessi sia delle cartelle esattoriali incluse nella sanatoria.

“Non si può pensare a una rottamazione permanente a beneficio di chiunque”, ha dichiarato Giorgetti, sottolineando la necessità di distinguere tra contribuenti meritevoli e non. L’estensione a nove anni non sarà quindi universale e non comprenderà le posizioni di importo modesto. Per questi importi minimi sarà introdotta una soglia minima di rata, che determinerà di conseguenza anche la durata del piano.

Il principale punto di confronto riguarda i criteri di accesso: sarà necessario stabilire con precisione quali cartelle potranno essere incluse e quali condizioni dovranno rispettare i contribuenti.

Un ulteriore nodo da sciogliere riguarda la posizione dei contribuenti decaduti dalle precedenti rottamazioni: resta da chiarire se potranno beneficiare nuovamente di una rateizzazione agevolata.

Bonus casa 50%: proroga selettiva per il 2026

Il bonus casa al 50% sarà prorogato anche per il 2026, ma in forma selettiva, limitata agli interventi di ristrutturazione sulla prima casa. Lo ha confermato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, durante l’audizione dell’8 ottobre 2025 sul Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP).

La misura, attualmente prevista fino al 31 dicembre 2025, evita così il ritorno automatico all’aliquota ordinaria del 36% o al possibile ulteriore taglio al 30% già indicato in precedenti bozze.

La volontà politica di mantenere il beneficio era già stata anticipata dalla Viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che aveva espresso l’intenzione di prorogare la detrazione al 50% anche per il 2026, con l’ipotesi di ridurre i tempi di fruizione da 10 a 5 anni, rendendo l’incentivo più rapido e vantaggioso.

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