Rito civile in Cassazione Protocollo Corte - Procura
Pubblicato il 23 novembre 2016
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Corte di Cassazione e Procura Generale hanno sottoscritto un protocollo d’intesa concernente l'applicazione del nuovo rito civile di cui al Decreto legge n. 168/2016, convertito con la Legge n. 197/2016.
Il provvedimento in oggetto ha introdotto misure urgenti per la definizione del contenzioso in Cassazione, per l’efficienza degli uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa.
Nel protocollo, viene innanzitutto messa in luce la nuova disposizione processuale contenuta nell’articolo 380-bis.1 del Codice di procedura civile, che disciplina il procedimento per la decisione in camera di consiglio dinanzi alla sezione semplice.
Questa norma, “snodo centrale del nuovo assetto del giudizio in cassazione”, istituisce, come modalità ordinaria di trattazione dei ricorsi in materia civile che non abbiano valenza nomofilattica, la regola del procedimento camerale.
Programma operativo
A fronte del nuovo quadro normativo, Corte e Procura rendono noto di essere concordi sulla necessità di apprestare modalità attuative idonee rispetto alle finalità di valorizzazione del ruolo nomofilattico, da un lato, e di snellimento delle forme procedurali, dall’altro.
Entrambi sottolineano, infatti, l'opportunità di stabilire, sin dall’avvio, un programma operativo tale da delineare, attraverso i canali telematici esistenti, un raccordo tempestivo ed efficace tra la fase di ingresso dei ricorsi e la relativa attività di selezione e spoglio d parte della Corte, e l’attività di selezione, valutazione e studio volta alla formulazione delle conclusioni scritte da parte della Procura.
Da qui, l’iniziativa del protocollo d’intesa sulla trattazione dei ricorsi presso le Sezioni civili che, tra le altre previsioni, stabilisce:
- i ruoli dell’adunanza e i correlativi fascicoli degli atti regolamentari, riferiti ai ricorsi iscritti ai quali si applica la nuova normativa, vengono resi disponibili all’ufficio della Procura generale contestualmente alla fissazione dei ruoli medesimi da parte de Presidenti di sezione o comunque almeno 60 giorni prima della data dell’adunanza;
- il Centro elettronico di documentazione della Corte rende disponibili agli avvocati generali e ai sostituti procuratori generali, per tutti i ricorsi, l’accesso integrale ai dati del SIC – Sistema informativo civile;
- disponibili, per i medesimi soggetti, anche le eventuali segnalazioni di ciascuna sezione semplice sulla rilevanza della causa;
- le conclusioni scritte, sui ricorsi, dei magistrati della Procura vengono inserite per via informatica, in formato PDF, nel sistema SIC non oltre venti giorni prima dell’adunanza in camera di consiglio;
- vengono istituiti dal Centro elettronico di documentazione corsi di addestramento per i magistrati per quanto riguarda l’utilizzo del sistema SIC;
- la Cassazione provvede alla comunicazione, agli avvocati generali preposti al servizio civile del numero dei ricorsi, attualmente pendenti, depositati e in attesa di fissazione di udienza pubblica o adunanza in camera di consiglio, per i quali sia già stata fissata udienza o adunanza.
- eDotto.com - Punto&Lex del 31 ottobre 2016 - Contenzioso in Cassazione Via alle modifiche – Mattioli
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