Rinnovazione prova impossibile? Riforma assoluzione in appello non preclusa
Pubblicato il 31 marzo 2022
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Dalla Cassazione, a Sezioni Unite penali, giungono chiarimenti in tema di riforma, in appello, del giudizio assolutorio di primo grado nell'ipotesi di impossibile rinnovazione della prova dichiarativa decisiva, oggetto di discordante valutazione, per decesso del dichiarante.
Per la Corte, la riforma, in appello, della sentenza di assoluzione non è impedita se la rinnovazione della prova dichiarativa decisiva sia divenuta impossibile a causa della morte del dichiarante.
Tuttavia, in tale ipotesi la motivazione della sentenza che si fondi sulla prova non rinnovata deve essere rafforzata sulla base di elementi ulteriori, idonei a compensare il sacrificio del contraddittorio, che il giudice ha l’onere di ricercare ed eventualmente acquisire anche avvalendosi dei poteri officiosi di cui all’articolo 603, comma 3, cod. proc. pen.
Il principio di diritto è stato enunciato dalle Sezioni Unite penali della Cassazione con sentenza n. 11586 del 30 marzo 2022.
Alle SS.UU. era stato chiesto di chiarire se, in caso di riforma in appello della sentenza di assoluzione di primo grado, fondata su una diversa valutazione delle dichiarazioni ritenute decisive, l'impossibilità di procedere alla rinnovazione della prova dichiarativa a causa del decesso del soggetto da esaminare precludesse, di per sé, il ribaltamento del suddetto giudizio.
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