Rimane in Italia lo straniero senza permesso se convive con familiare italiano

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Con ordinanza n. 111 del 4 gennaio scorso la prima sezione civile della Corte di cassazione ha effettuato rilevanti precisazioni in tema di espulsione degli stranieri immigrati.

Un extracomunitario è ricorso al giudice di pace per lamentare il decreto di espulsione emesso nei suoi confronti sulla base del fatto che non aveva richiesto nei termini il rinnovo del permesso di soggiorno scaduto da oltre 60 giorni. Secondo l'uomo il giudice aveva emesso il decreto di espulsione senza considerare la convivenza tra lui e la madre, cittadina italiana.

La Corte suprema ha accolto le rimostranze dell'immigrato osservando che non può essere decretata l'espulsione del soggetto che convive con un familiare entro il secondo grado, cittadino italiano, anche qualora non abbia provveduto al rinnovo del permesso di soggiorno. Inoltre la prova della convivenza può essere fornita anche oralmente, in quanto soggetta a regime probatorio ordinario.
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