Riforma sistema sanzionatorio, ok al parere con richiesta di anticipo dei tempi
Pubblicato il 18 settembre 2015
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Sono attesi oggi in Cdm gli ultimi cinque decreti attuativi della Legge delega fiscale, aventi per oggetto il riordino delle agenzie fiscali, la stima e il monitoraggio dell'evasione, la riforma del sistema sanzionatorio, la materia del contenzioso e dell'interpello e la semplificazione delle norme in materia di riscossione.
Le commissioni Finanze e Giustizia della Camera hanno, infatti, appena concluso l'esame dei pareri sui testi dei decreti legislativi, con il seguente esito:
- sì al secondo parere riguardante lo schema di dlgs sulle sanzioni;
- sì, senza osservazioni, al decreto su contenzioso e interpelli;
- relativamente al decreto sulle agenzie fiscali, la Commissione Finanze ha posto al Governo la condizione di istituire nuove posizioni organizzative speciali in numero superiore a quello dei dirigenti soppressi con la spending review;
- approvazione, con osservazione, per i pareri sui testi dei dlgs riguardanti la riscossione e il contenzioso.
Sui testi sembra che l'Esecutivo non sia intenzionato ad apportare utleriori modifiche, tanto che gli stessi potrebbero ottenere il via libera definitivo già nel Consiglio dei ministri di oggi.
Sanzioni
Il provvedimento più dibattuto è stato sicuramente quello che rivede la disciplina delle sanzioni penali e amministrative in caso di frode fiscale, dichiarazione infedele e omesso versamento dell'Iva, rimodulando l'entità della pena con l'illecito compiuto: con pene aumentate di un terzo nel caso in cui le condotte siano state realizzate avvalendosi di mezzi fraudolenti o di documentazione falsa.
Tra le richieste contenute nei pareri, non solo la domanda al Governo di fare ulteriori aggiustamenti al testo, ma soprattutto quella di rivedere la questione della doppia decorrenza della riforma: nell'immediato la parte relativa all'aspetto sanzionatorio penale e dal 2017 di quello amministrativo.
Al fine di intensificare i controlli sulle frodi, i deputati hanno richiesto di anticipare anche l’entrata in vigore della riforma delle sanzioni amministrative, senza attendere il 2017, visto che con il differimento della decorrenza si potrebbe incorrere nel rischio di rendere penalmente rilevante solo l’omessa dichiarazione del sostituto d’imposta; e per questo è stato chiesto di prevedere “la rilevanza della dichiarazione del sostituto d’imposta per il caso di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, essendo questa una condicio sine qua non per il rispetto della legge delega”.
- eDotto.com – Edicola 16 settembre 2015 - Delega fiscale, ultime tappe dell'attuazione – G. Lupoi
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 42 - Sanzioni, riforma da accelerare - Mobili, Parente - www.fiscooggi.it
- ItaliaOggi, p. 27 - Sprint sulla delega fiscale In Cdm gli ultimi decreti - Grigolon
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