Ricorsi contro le classificazioni catastali innanzi al giudice amministrativo

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Spetta al giudice amministrativo la giurisdizione sui ricorsi con cui il comune impugni le operazioni di classificazione ed i provvedimenti conclusivi dell'amministrazione in materia catastale, per denunciarne i vizi tipici previsti dagli articoli 2 e seguenti della Legge 1034 del 1971.

 E' quanto statuito dalle Sezioni unite della Cassazione con l'ordinanza n. 675 del 2010 nel cui testo viene, altresì, precisato come la giurisdizione tributaria si applichi esclusivamente alle controversie tributarie in senso stretto quali quelle instaurate “tra privati possessori nei confronti dell'amministrazione finanziaria che abbiano ad oggetto operazioni di intestazioni o di variazione catastale operate da quest'ultima e necessarie al fine di imposizione dei tributi”. Nel caso esaminato dal Supremo collegio, il Comune di Somma Lombardo aveva chiesto al Tar, e contemporaneamente alla Commissione tributaria provinciale, l'annullamento del provvedimento con cui l'Agenzia del territorio aveva confermato l'esito della dichiarazione Docfa presentata dalla Sea s.p.a., dall'Alitalia s.p.a., e da altre società private che prevedeva l'inserimento di alcuni loro immobili nel gruppo catastale E, sottocategoria El, lamentando che in tal modo i beni in questione divenivano esenti da Ici.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 26 – Il comune va al Tar - Bartelli

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