Reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti: accordo Giustizia - Lavoro

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Reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti: accordo Giustizia - Lavoro

Il Ministero della Giustizia e il Ministero del Lavoro hanno siglato un accordo del valore di 280 milioni di euro per favorire il reinserimento sociale e lavorativo delle persone sottoposte a misure penali.

E' quanto reso noto dal Ministero della Giustizia con nota dell'11 giugno 2024, pubblicata sul proprio sito istituzionale.

L'accordo prevede la promozione di attività formative e lavorative per detenuti e persone in esecuzione penale esterna, oltre a supportare minori e giovani adulti nel sistema di Giustizia minorile.

L'iniziativa, parte del Programma Nazionale "Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027", mira a creare opportunità lavorative e abitative, facilitando il reinserimento sociale in condizioni di autonomia.

Contesto e obiettivi dell'accordo di reinserimento sociale e lavorativo  

Gli obiettivi principali dell'accordo sono:

  • Promuovere lo sviluppo di attività formative e lavorative per le persone detenute.
  • Creare attività di supporto per minori e giovani adulti nel sistema di Giustizia minorile.
  • Sviluppare un modello di reinserimento sociale che offra opportunità lavorative e abitative.

Questi interventi sono mirati a facilitare l'inclusione sociale e lavorativa, migliorando le prospettive di autonomia per le persone in uscita dal sistema penale.

Dettagli degli Interventi  

Il programma prevede interventi mirati a nuovi modelli di inclusione intra ed extra muraria.

Le principali azioni includono:

  • Realizzazione di interventi orientati all'inclusione sociale per le persone detenute.
  • Promozione di competenze tramite attività lavorative e formative.
  • Iniziative di supporto per facilitare l'uscita delle persone dal sistema penale.

Dichiarazioni Istituzionali  

Ettore Sala, capo del Dipartimento della Transizione Digitale, ha sottolineato l'importanza di continuare l'esperienza maturata con il precedente Pon Inclusione 2014-2020.

Gabriella De Stradis, Direttore Generale per le Politiche di Coesione, ha espresso grande soddisfazione per la convenzione, evidenziando le sinergie tra il Ministero, gli Enti locali e le Organizzazioni del terzo settore.

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